Prezzi benzina, adesso entra in scena il Consiglio di Stato: la decisione è clamorosa

Prezzi benzina, adesso entra in scena il Consiglio di Stato: la decisione è clamorosa

Pompa di benzina - Fonte Depositphotos - solomotori.it

Pompa di benzina - Fonte Depositphotos - solomotori.it
Pompa di benzina – Fonte Depositphotos – solomotori.it

Clamoroso passo falso per il Ministero delle Imprese e del Made in Italy: la sentenza del Consiglio di Stato annulla un obbligo per i benzinai. Ogni automobilista deve confrontarsi quotidianamente con i prezzi dei carburanti. Negli ultimi tempi abbiamo assistito ad aumenti piuttosto diffusi. Una delle iniziative lanciate dal governo, però, è stata appena bocciata: scopriamo di cosa si tratta.

Le difficoltà economica in Italia e nel mondo si fanno sentire in molti maniere differenti. Trovare un lavoro che garantisca uno stipendio sufficiente a rimanere a galla non è per nulla semplice, né tanto meno lo è riuscire a destreggiarsi tra le infinite spese.

Gli eventi che si sono abbattuti negli ultimi anni sul pianeta hanno contribuito a creare il clima nel quale ci ritroviamo oggi. La pandemia da Covid-19 ha avuto un impatto fortissimo, e ora i conflitti in alcune aree strategiche stanno generando aumenti e difficoltà produttive.

Il costo delle materie prime si abbatte poi sempre a valle, direttamente sulle spalle dei consumatori finali. L’inflazione è aumentata, e con essa anche i prezzi di tutto ciò che ritroviamo ad acquistare nella nostra quotidianità.

Per ogni automobilista il carburante rappresenta una fetta importante delle proprie spese, soprattutto considerando i prezzi a cui stiamo assistendo negli ultimi tempi.

Il cartello obbligatorio

A livello teorico, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy aveva come obiettivo quello di aiutare i consumatori quando con un decreto del 31 marzo 2023 ha deciso di obbligare le stazioni di rifornimento a esporre cartelli che riportavano i prezzi medi del carburante.

Di certo si è tratta di una mossa con uno scopo specifico. I prezzi sul cartellone andavano aggiornati quotidianamente, in modo che gli automobilisti potessero sapere se il prezzo di una stazione fosse superiore o inferiore a quello medio di riferimento.

Rifornimento benzina - Fonte Depositphotos - solomotori.it
Rifornimento benzina – Fonte Depositphotos – solomotori.it

La sentenza del Consiglio di Stato

Nelle ultime ore, però, è arrivata una sentenza direttamente dal Consiglio di Stato che ha dichiarato illegittimo l’obbligo della cadenza giornaliera dell’esposizione. Le associazioni di categoria si sono dette insoddisfatte, e richiedono un annullamento totale dell’obbligo, mentre altri esponenti come il presidente Faib Confesercenti hanno espresso la propria contrarietà ai cartelloni.

L’Antitrust stessa infatti aveva già sottolineato che un cartello di questo tipo non aiuta in nessun modo il consumatore, e anzi ha l’effetto completamente opposto, cioè quello di confondere ancora di più gli automobilisti. Vedremo come deciderà di andare avanti il Ministero.