Tasse auto, nel 2024 risparmi tantissimo se hai uno di questi modelli I Vantaggi pazzeschi

Tasse auto, nel 2024 risparmi tantissimo se hai uno di questi modelli I Vantaggi pazzeschi

Tasse auto - Fonte Depositphotos - solomotori.it

Tasse auto - Fonte Depositphotos - solomotori.it
Tasse auto – Fonte Depositphotos – solomotori.it

Le tasse non fanno piacere a nessuno, ma bisogna pagarle. Quando si parla di automobili, però, si può risparmiare in alcuni modi. Sono in molti, infatti, che si interrogano su come poter risparmiare il massimo utilizzando strategie differenti. Esistono alcune categorie di veicoli che presentano condizioni differenti rispetto a quelli tradizionali: scopriamo come fare per risparmiare sulle tasse dell’auto.

In Italia le multe costituiscono una grande seccatura per ogni automobilista, ma anche uno strumento essenziale per garantire il rispetto delle norme e la sicurezza di tutti. I motivi possono essere diversi: eccesso di velocità, parcheggio in zone proibite o altro.

Le infrazioni possono comportare salate sanzioni economiche. Tuttavia, esiste un fenomeno che negli anni si è diffuso con insistenza, cioè cercare di eludere il pagamento delle multe. Alcuni potrebbero provare a contestare la multa con argomentazioni poco valide, altri potrebbero persino tentare di falsificare i documenti per evitare di pagare.

Questo comportamento, oltre ad essere illegale, mina l’equità del sistema in maniera scorretta. Le multe sono previste per dissuadere comportamenti pericolosi o scorretti e garantire il benessere collettivo.

Evitare di pagare le multe non solo è ingiusto nei confronti degli altri cittadini che rispettano le regole, ma può anche portare a conseguenze legali ancora più gravi. La stessa cosa, in realtà, vale per le tasse.

Tutta una questione di legge

In molti nel corso del tempo si sono ingegnati per risparmiare il più possibile sulle imposte da pagare. Quando si parla di automobili, spesso i proprietari facevano affidamento sulle automobili immatricolate all’estero.

La legge però prevedeva un utilizzo per un massimo di 60 giorni sul suolo italiano. Scaduto questo periodo temporale, l’automobile andava immatricolata come di consueto. Ora, però, le norme sono cambiate, e questo apre strade totalmente nuove su questo particolare aspetto. Il limite dei 60 giorni è stato definitivamente rimosso.

Targa estera - Fonte Depositphotos - solomotori.it
Targa estera – Fonte Depositphotos – solomotori.it

Per risparmiare sulle tasse si può fare così

Dopo trenta giorni di utilizzo del veicolo con targa estera, infatti, basterà semplicemente l’iscrizione al Registro veicoli immatricolati all’estero del PRA. Non c’è più nessun limite temporale da rispettare, e il mezzo si può utilizzare quanto si vuole senza alcuna scadenza.

Il problema è che queste automobili non sono tenute a pagare nessuna delle imposte “consuete”. Infatti, il bollo non si paga, così come i particolari “superbolli” per le automobili più potenti, né tanto meno c’è da pagare l’imposta provinciale di trascrizione. Insomma, un grosso risparmio sulle tasse.