Questa Porsche rivoluziona tutto: così non ce l’ha nessuno I i fan sono spiazzati
Una storia interessante e poco conosciuta con protagonista una Porsche che si diceva pronta a conquistare il mercato cinese
Nel 1994, il governo cinese invitò diverse case automobilistiche internazionali a presentare proposte per una nuova gamma di auto adatte al mercato cinese. Porsche, desiderosa di espandere la propria base di clienti, colse l’occasione e presentò la C88.
La C88 era una berlina a quattro porte dal design moderno e funzionale, con un’anima sportiva inconfondibilmente Porsche. Le linee esterne erano fluide e armoniose, con un tocco di aggressività che si manifestava nei paraurti pronunciati e nei cerchi in lega. L’abitacolo era spazioso e confortevole, con un’ampia dotazione di accessori e tecnologie all’avanguardia per l’epoca.
La sua storia però, rappresenta un capitolo interessante e curioso della storia di Porsche, un tentativo di esplorare un nuovo mercato che si è rivelato infruttuoso. Nonostante le sue qualità, infatti, la C88 si scontrò con diverse sfide.
Il prezzo elevato la rendeva inaccessibile alla maggior parte dei consumatori cinesi. Inoltre, la concorrenza nel mercato cinese era molto forte, con diverse case automobilistiche locali e internazionali che offrivano prodotti simili a prezzi più competitivi. La Porsche C88 non entrò mai in produzione. Il progetto fu abbandonato nel 1995 a causa delle scarse vendite e delle difficoltà di penetrare nel mercato cinese.
L’importante eredità di Porsche C88
L’esperienza ha dimostrato che il successo in un nuovo mercato richiede una profonda comprensione delle sue esigenze e caratteristiche, oltre a una strategia di marketing mirata e un prodotto competitivo. Porsche non aveva tenuto conto di alcune specificità del mercato cinese, come la scarsa diffusione delle auto con cambio automatico e la preferenza per vetture con un design più appariscente e lussuoso. Il prezzo di lancio della C88 era di circa 80.000 dollari, una cifra proibitiva per la maggior parte dei consumatori cinesi all’epoca.
Porsche ha imparato questa lezione a caro prezzo, ma ha anche acquisito una preziosa esperienza che le ha permesso di affrontare con maggiore successo i mercati emergenti. Nonostante ciò, il progetto tecnico della C88 poteva contare su un cuore pulsante composto dal motore V6 di 3,0 litri da 204 cavalli, abbinato a un cambio automatico a cinque marce. Un propulsore affidabile e potente, in grado di garantire prestazioni brillanti e un’esperienza di guida appagante.
L’abitacolo era spazioso e confortevole, con un design elegante e raffinato. I sedili erano rivestiti in pelle e i pannelli porta in radica di noce. La dotazione di serie includeva aria condizionata, servosterzo, alzacristalli elettrici e chiusura centralizzata.