Codice della strada, ora cambia tutto per le moto: le nuove regole per i centauri da imparare subito
L’introduzione dell’obbligo del casco integrale e dei guanti omologati allineerebbe l’Italia al resto d’Europa e rappresenterebbe un importante passo avanti in materia di sicurezza stradale
L’obbligo di indossare il casco integrale e i guanti omologati per la guida di motocicli e scooter è un tema che accende sempre un acceso dibattito in Italia. Da un lato, i sostenitori della sicurezza stradale invocano a gran voce questa misura, ritenendola fondamentale per ridurre il numero di incidenti mortali e le gravi lesioni a carico dei motociclisti.
Dall’altro, i detrattori contestano l’ennesima limitazione alla libertà di scelta individuale, paventando un eccessivo controllo e una scarsa efficacia del provvedimento.
L’obbligo di indossare il casco integrale è già in vigore in molti Paesi europei, come Francia e Germania mentre in Italia la normativa attuale prevede solo l’obbligo del casco, senza specificarne la tipologia. Oltre al casco, anche i guanti omologati rivestono un ruolo fondamentale nella protezione del motociclista.
In caso di incidente, le mani sono infatti una delle parti del corpo più esposte a traumi e abrasioni. I guanti adeguati possono proteggerle da fratture, ustioni e lacerazioni, garantendo al tempo stesso una migliore presa sul manubrio.
Un futuro più sicuro per i motociclisti
La sicurezza stradale è un impegno collettivo che richiede il rispetto delle regole da parte di tutti gli utenti della strada. Per questo è fondamentale educare i motociclisti all’uso corretto dei dispositivi di sicurezza, promuovendo una cultura della prevenzione che potrebbe ridurre il numero di incidenti stradali sulle strade d’Europa. E’ auspicabile, pertanto, che anche il Parlamento italiano si occupi di questo tema così come è stato fatto di recente in Spagna dove il legislatore sta valutando l’obbligatorietà di casco integrale e guanti omologati.
I dati statistici sull’incidentalità motociclistica in Italia sono purtroppo eloquenti. Nel 2022, si sono verificati 158.534 incidenti con motocicli, che hanno causato 2.336 morti e 40.679 feriti. Di questi, il 73% dei motociclisti deceduti non indossava il casco integrale. L’obbligo di indossare i dispositivi di sicurezza potrebbe quindi contribuire a salvare molte vite umane.
Diversi studi scientifici hanno infatti dimostrato l’efficacia del casco integrale nel ridurre la mortalità e la gravità dei traumi cranici in caso di incidente motociclistico. Uno studio del 2016, condotto dall’Università di Bologna, ha rilevato che il casco integrale riduce il rischio di morte del 40% rispetto al casco jet. Un altro studio, pubblicato sulla rivista “Injury Prevention” nel 2019, ha evidenziato che il casco integrale riduce il rischio di traumi cranici gravi del 73%.