La normativa sul rinnovo della patente di guida è in continua evoluzione, con nuove casistiche e procedure che cambiano nel corso dei mesi
Le patenti devono essere rinnovate ovvero confermate di validità: per alcune, basta una visita medica per accertare la persistenza dei requisiti fisici, per altre (quelle professionali) sono previsti appositi esami per accertare la persistenza anche dei requisiti tecnici (conoscenze).
Le visite mediche vanno effettuate presso i medici autorizzati (ASL o presso autoscuole o enti convenzionati) e presso le CML – Commissioni Mediche Locali. La data di scadenza della patente è riportata sul documento che coincide con il giorno del proprio compleanno (salvo eventuali proroghe).
Il rinnovo non va confuso con la revisione della patente: il rinnovo è una prassi ordinaria, tutti devono rinnovare la patente dopo un certo numero di anni; la revisione invece è un provvedimento imposto dalle autorità quando si hanno dubbi sulla persistenza dei requisiti psicofisici o tecnici.
I tempi e le scadenze per il rinnovo variano in relazione agli anni e alla tipologia di patente (patente B ogni 10 anni fino a 50 anni di età, ogni 5 anni tra i 50 e 70 anni, ogni 3 anni dopo i 70). Tuttavia, ora serve dell’altro: la classica visita medica, a una certa età non è sufficiente.
In situazioni di età parecchio avanzata serve un esame specialistico, se si tratta della patente B: bisogna attestare lo stato psicofisico del guidatore, e bisogna prenotare questo test alla ASL. La visita per il rinnovo patente può essere effettuata presso una ASL o direttamente presso la Motorizzazione Civile.
Ci si deve sottoporre all’esame della vista, oltre alla verifica della sensibilità al contrasto, visione crepuscolare, sensibilità all’abbagliamento e tempo di recupero dopo l’abbagliamento. Effettuato l’esame con esito positivo, il medico rilascia la ricevuta dell’avvenuta conferma della validità della patente. Inoltre, chi ha la patente scaduta da oltre 5 anni e vuole rinnovarla deve sostenere un esame pratico per verificare la sussitenza di tutti i requisiti psicofisici e tecnici per guidare.
Questo esame si chiama “esperimento di guida“. Per esercitarsi, come “foglio rosa” vale la ricevuta di prenotazione dell’esame. Se il candidato non si presenta all’esame la patente viene sospesa a tempo indeterminato o fino ad esito positivo di un ulteriore esperimento di guida che il candidato dovrà richiedere (con l’applicazione delle sanzioni previste dall’art. 128 comma 2 in caso di circolazione). Se il candidato viene respinto all’esame, la patente viene revocata.
Calo delle vendite e domanda dei clienti: Porsche considera un'inversione di rotta sul futuro termico…
Siamo alle solite. Mentre si pensava che l’azienda potesse porre un freno ai problemi, arrivano…
Targa falsa: un gioco pericoloso che potrebbe costarti caro. In caso di controlli stradali rischi…
La transizione verso una mobilità sostenibile ha portato all'emergere di diverse soluzioni, tra cui le…
L'accoppiata Hamilton-Newey sembrava destinata a far sognare i tifosi Ferrari. Ma la trattativa si è…
Una novità legislativa che ha sorpreso molti: anche le auto ferme, parcheggiate in garage o…