Furti auto, rimani senza auto per mesi: la nuova tecnica fa strage per le strade delle città
Le tecniche dei malintenzionati sono sempre più affinate e ora prendono di mira un elemento in particolare: c’è da fare attenzione. Da sempre i ladri sono un pericolo per le nostre proprietà. In alcuni contesti, però, il mercato nero può spingere i criminali a dedicarsi ad alcuni componenti rispetto ad altri. Ecco cosa sta succedendo negli ultimi tempi.
In Italia sono milioni gli automobilisti che ogni mattina prendono il proprio mezzo per dirigersi a lavoro. Le automobili che guidiamo sono agglomerati ingegneristici ricchi di tecnologia e parti che sono studiate nel minimo dettaglio. Con il passare del tempo, poi, anche i sistemi informatici dentro le auto si sono espansi. L’infotainment al giorno d’oggi è la regola più che l’eccezione, e questo comporta l’utilizzo di molte componenti aggiuntive.
Con il passare del tempo, poi, con la propria automobile si stabilisce anche un tipo di legame affettivo. Dopotutto, si tratta di un veicolo che utilizziamo tutti i giorni e che ci accompagna in tutte le nostre uscite. La utilizziamo per recarci a lavoro, per tornare a casa, o anche per andare nei nostri luoghi preferiti, o ancora in vacanza. Insomma, di certo il valore dell’auto che guidiamo non è strettamente monetario. Il valore economico, però, è sempre importante.
Le automobili, specialmente le più accessoriate, hanno prezzi considerevoli. Per questo motivo bisogna stare attenti ai malintenzionati che ci sono in giro.
I ladri stanno puntando ad alcuni componenti in particolare
Quando un’automobile viene rubata, lo si fa principalmente per riuscire a recuperare alcuni pezzi che alla fine andranno sul mercato nero. Raramente un’automobile rubata viene messa in circolazione. Le segnalazioni, infatti, potrebbero far scattare subito i controlli della Polizia. Negli ultimi tempi, però, i ladri sembrano aver puntato alcuni elementi in particolare. Come si evince da alcune segnalazioni, infatti, a rischio ci sono molte auto dei marchi tedeschi come BMW, Mercedes o Audi.
Nello specifico, i criminali stanno sviluppando metodi per rubare i fari a led e i microchip interni dell’auto. Si tratta di operazioni “pulite”: rompono il finestrino, aprono il cofano, e nel giro di una decina di minuti il colpo è fatto. Ciò è dovuto principalmente al mercato nero, che richiede questi componenti pagandoli a prezzo elevato. Meglio stare attenti, dunque, al luogo in cui parcheggiamo la nostra vettura, per evitare che la situazione diventi molto spiacevole.