Multe stradali, non ti agitare quando te la stanno facendo: becchi una multa pazzesca
In Italia sembra un fenomeno culturale fortemente consolidato: l’insulto al volante può essere pericoloso e può portare a sanzioni
Il rispetto delle regole che sono indicate dal Codice della Strada di principio sono votate alla sicurezza propria e altrui ed al rispetto di chiunque usufruisca della strada ma passano anche dall’educazione. A chi non è mai capitato di ricevere o trovarsi a rivolgere epiteti poco carini verso un altro autista, per esempio dopo che quest’ultimo ha fatto un sorpasso o una manovra azzardata nel traffico?
Purtroppo, anche il guidatore più calmo ha difficoltà a trattenersi quando gli viene tagliata la strada. Sono specialmente queste situazioni a generare fastidio e rabbia, in quanto la nostra incolumità viene messa a repentaglio da qualcosa del tutto esterno a noi e sul quale non abbiamo alcun controllo. Un incidente può avvenire infatti anche se il nostro stile di guida rimane impeccabile. Le sanzioni e le relative sentenze contro lo sfogo al volante sono in vigore da molti anni.
Chiunque mostri un gesto volgare o insulti verbalmente direttamente a causa del traffico mattutino dell’ora di punta, dell’ingorgo in autostrada, della procedura in una città sconosciuta o dell’auto davanti a loro che svolta troppo lentamente, può aspettarsi gravi conseguenze.
L’aggressività o gli insulti agli altri utenti della strada sono controproducenti e mettono in pericolo la sicurezza stradale, poiché si è distratti da ciò che sta accadendo attualmente sulla strada.
Insulti alla guida: cosa si rischia?
L’art. 4 del d.lgs. 7/2016 dispone che “soggiace alla sanzione pecuniaria civile da euro 100 a euro 8.000 chi offende l’onore o il decoro di una persona presente, ovvero mediante comunicazione telegrafica, telefonica, informatica o telematica, o con scritti o disegni, diretti alla persona offesa”. Lo stesso articolo precisa però che “se le offese sono reciproche, il giudice può non applicare la sanzione pecuniaria civile a uno o a entrambi gli offensori”, e inoltre “non è sanzionabile chi ha commesso il fatto nello stato d’ira determinato da un fatto ingiusto altrui, e subito dopo di esso”.
Ricapitolando: chi insulta alla guida rischia una sanzione da 100 a 8.000 euro, tuttavia può non esserci illecito se gli insulti sono reciproci o se sono frutto di una reazione d’ira giustificata dall’atteggiamento altrui.
Per evitare di incorrere in questi rischi, è importante mantenere la calma e gestire lo stress e la frustrazione in modo adeguato. In caso di conflitti con altri conducenti, è meglio evitare di rispondere e concentrarsi invece sulla sicurezza stradale.