La manovra di sorpasso è regolata dall’articolo 148 del Codice della strada che stabilisce quando si può e quando è vietato
Un’azione che copiamo ogni giorno in auto, ma che sfortunatamente non tutti hanno messo a punto. Ecco perché è bene ricordare che cosa dice l’Art. 148 del Codice della Strada, che riguarda il “sorpasso“, e ricade sotto il Titolo V (“Norme di comportamento”), anche dopo aver lasciato la scuola guida.
Il sorpasso è ammesso, se c’è lo spazio a sufficienza, solamente all’interno della propria corsia di marcia. Ad esempio quando a precedere è un motociclo. La doppia linea continua prescrive il medesimo divieto per gli automobilisti della corsia che procedono in direzione opposta. Il conducente deve di norma effettuare il sorpasso del mezzo che lo precede portandosi a sinistra dopo essersi accertato di poter fare la manovra in piena sicurezza.
L’articolo può specificare situazioni in cui il sorpasso è vietato o fortemente sconsigliato. Ad esempio, il sorpasso potrebbe essere proibito in prossimità di curve, incroci, attraversamenti pedonali o in altre condizioni di visibilità ridotta.
Il rispetto di queste norme è essenziale per prevenire incidenti stradali e garantire una circolazione sicura ed efficiente sulle strade. Gli automobilisti dovrebbero essere consapevoli di tali disposizioni e rispettarle rigorosamente per contribuire a rendere le strade più sicure per tutti.
L’articolo 148 elenca le sanzioni previste per chi non rispetta le norme sul sorpasso. Queste sanzioni possono includere persino l’obbligo di frequentare corsi di sicurezza stradale. In sintesi, l’articolo 148 del Codice della Strada è un importante strumento normativo che mira a garantire la sicurezza degli utenti della strada durante le manovre di sorpasso.
Il mancato rispetto delle norme sul divieto di sorpasso comporta il pagamento di una multa da 83 a 1.308 euro sulla base del tipo di infrazione commessa, a cui aggiungere il taglio da 2 a 5 punti dalla patente. Oltre a quanto già indicato, il sorpasso a destra o in una delle situazioni che ricadono sotto la disciplina della patente a punti, comportano la sospensione della licenza di guida da 1 a 3 mesi. Dalla reiterazione per almeno due volte nell’arco di due anni dei principi base di cui al comma 3 dell‘Art. 148 deriva la sospensione della patente da uno a tre mesi.
Infine, se l’infrazione alle regole sul divieto di sorpasso sono commesse da un conducente in possesso della patente da meno di 3 anni, i cosiddetti neopatentati, il periodo di sospensione si allunga da 3 a 6 mesi.
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