Fumare in auto: cosa dice davvero la legge I Finora non lo sapevi (e ti costerà una multa salata)
Proteggere la salute dei cittadini è alla base della “Legge Antifumo”. Nessuna norma vieta di fumare in auto, tuttavia bisogna prestare attenzione ad alcune limitazioni
A molte persone capita di fumare in macchina, che sia per semplice abitudine, perché stimolati dal nervosismo dovuto al traffico, o magari perché ci si trova a percorrere un lungo tragitto in auto. Forse, però, non tutti si sono domandati se esiste un divieto di fumare alla guida o meno.
Il Decreto Legislativo n. 6 del 12 gennaio 2016 sancisce il divieto di fumo al conducente di autoveicoli in sosta o in movimento e ai passeggeri, in presenza di minori di 18 anni e di donne in stato di gravidanza.
La regola è valida sia in caso di vettura in movimento sia in sosta e viene attuata allo scopo di salvaguardare la salute dei minori, dato che il fumo è palesemente nocivo non soltanto per chi utilizza la sigaretta, ma anche per chi è costretto a subirlo passivamente.
Il divieto non è in vigore per chi fuma le sigarette elettroniche, in quanto non disciplinato dall’attuale norma. La regola è valida sia in caso di vettura in movimento sia in sosta: chi non rispetta il divieto, rischia l’applicazione di una sanzione amministrativa da parte delle forze dell’ordine.
Fumare in auto: cosa si rischia in caso di violazione?
Chi infrange le regole relative al divieto di fumare in auto deve pagare una multa che, in caso di determinate aggravanti, può diventare anche piuttosto salata. La sanzione economica per chi viene sorpreso a fumare in macchina in presenza di un minore di 18 anni è generalmente compresa tra i 27,50 e i 275 euro, a seconda della gravità dell’infrazione commessa.
Anche la sosta con il motore acceso per fumare una sigaretta può costarvi una sanzione amministrativa. In questo caso, la multa non è dovuta al fatto che state fumando, magari da soli, all’interno dell’abitacolo, ma si tratta del rispetto per l’ambiente: solo i mezzi green, quelli di pronto soccorso o di servizio sono autorizzati a tenere il motore acceso mentre la vettura è ferma.
Tuttavia, queste cifre possono aumentare se a bordo sono presenti bambini al di sotto dei 12 anni o donne in stato di gravidanza: in questo caso il guidatore tabagista dovrà pagare una somma di denaro superiore ai 500 euro. Non sono previste agevolazioni per chi paga la multa in meno di cinque giorni dalla notifica, e il ricorso potrà essere presentato entro 30 giorni dalla notifica stessa, direttamente al Prefetto.