Anziani alla guida, attenzione per l’ultima truffa diabolica: te ne accordi quando è troppo tardi
L’arte dell’inganno non è cambiata per niente. La truffa della ruota bucata continua a fare perno sullo stato di bisogno e la buona fede dei truffati. Come funziona?
Sono purtroppo comuni le truffe che riguardano gli automobilisti anziani. La truffa della gomma bucata sta prendendo piede in tutta Italia e, proprio come quella dello specchietto e quella della finta telefonata, predilige proprio le persone più anziane. Il più delle volte i truffatori, che spesso agiscono in coppia, puntano la potenziale vittima in un parcheggio. Solitamente i luoghi prescelti sono centri commerciali e supermercati (o, in generale, luoghi particolarmente trafficati e affollati);
Quando la vittima si allontana dall’auto, un truffatore buca una ruota dell’auto in sosta e, al ritorno del malcapitato, si offre di aiutarlo a cambiare la gomma. Lì interviene il ladro che può rubare all’interno della vettura mentre il proprietario è distratto.
Il complice, infatti, fingendo di voler aiutare la persona in difficoltà, è impegnato nell’offrire il proprio aiuto (magari col cambio della ruota, provvedendo a montare quella di scorta o offrendosi di chiamare assistenza), mentre l’altro sferra l’attacco.
Quest’ultimo infatti, una volta sicuro della distrazione del malcapitato, grazie alla complicità dell’altro che fa in modo di tenerla occupata, punta effetti personali, portafogli e borse rimaste in macchina. E in pochi minuti, tutto quello che di valore si trova nel veicolo, viene saccheggiato.
Come difendersi dalla truffa della “ruota bucata”
Cercare di difendersi da questa truffa della gomma bucata non è facile, ma sicuramente stare sempre allerta è la cosa principale da fare. Bisogna sempre prestare attenzione e quando si scende dall’auto, stare attenti a portare con sé le cose di valore e chiudere bene tutto.
Inoltre, qualsiasi aiuto vi venga offerto se la macchina si rompe, non date soldi a nessuno e cercate di contattare sempre i numeri ufficiali di assistenza. In caso di sospetto chiamate le forze dell’ordine, ovviamente di nascosto. Se poi, purtroppo, si diventa vittime di una truffa del genere, allora prima di tutto il consiglio è di denunciare ai carabinieri ciò che è successo, soprattutto dichiarando ciò che vi hanno rubato.
Se sono state rubate carte di credito o prepagate meglio chiamare subito la banca chiedendo di bloccare le carte di credito e segnalare ogni operazione sospetta. Stessa cosa vale per smartphone, tablet o qualsiasi altro dispositivo collegato a conti correnti online. Per tutte le altre cose sottratte, invece, non resta che aspettare che la giustizia faccia il suo corso.