Codice della strada, se litighi al volante adesso ti multano I Se ti sentono paghi 310€
Una parola di troppo può scappare a tutti. Attenzione però a non lasciarsi uscire di bocca una bestemmia alla guida, che è un illecito amministrativo, ma potrebbe diventare anche un reato
Sei in coda in autostrada, c’è stato un incidente o chissà che altro, fa caldo, sudi, ti fanno male gli occhi, la fila non sembra procedere, scoppi e lanci un’imprecazione. Incazzarsi è sempre gratuito e non prevede alcuna multa. Però fa male alla salute, è risaputo.
Se tutti rispettassimo il Codice della Strada e – soprattutto – gli altri, avremmo sicuramente meno incidenti, insulti e bestemmie. Bestemmiare però resta un comportamento non consentito. Negli anni si è assistito a un ridimensionamento della gravità, nel passaggio dal penale all’amministrativo, che comunque ha poco effetto sulla vita pratica.
Di fatto, chi bestemmia rischia oggi di dover pagare una certa somma allo Stato, prima catalogata come ammenda e oggi come sanzione. Per quanto riguarda la bestemmia, possiamo ricorrere a degli esempi concreti, con casi che sono stati decisi dalla Corte di Cassazione, che più volte ha esaminato la questione in passato.
In particolare, chi bestemmia rischia la sanzione amministrativa salatissima. Secondo le norme vigenti l’illecito si compie quando vengono effettuate delle dichiarazioni offensive contro le Divinità o i rappresentanti religiosi, ma non rispetto a tutte le entità collegate alla fede. In genere la bestemmia è considerata tale se avversa una divinità specifica.
Cosa rischia chi bestemmia alla guida
Perdere la pazienza alla guida è molto facile. Tra automobilisti poco pratici al volante, maltempo, asfalto dissestato e lunghe file è abitudine ormai farsi scappare qualche parolaccia di troppo. Queste espressioni però sono consentite solo se non superano un certo limite, ovvero se non si trasformano in bestemmie.
Tralasciando l’ovvietà che esprimere frasi blasfeme sia già di per sé sia in ogni occasione un bruttissimo gesto e un vizio da condannare, farlo alla guida può portare anche a pesanti sanzioni. In tal caso, infatti, il Codice Penale è molto chiaro sul fatto che sia reato. È tutto scritto nero su bianco nell’articolo 724 del Codice Penale che prevede anche una salata contravvenzione:
“Chiunque pubblicamente bestemmia, con invettive o parole oltraggiose, contro la divinità o i simboli o le persone venerati nella religione dello Stato è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 51 a euro 309” . Per completezza di informazione, aggiunge che: “La stessa sanzione si applica a chi compie qualsiasi pubblica manifestazione oltraggiosa verso i defunti”.