Dal 2020 il bollo si paga tramite sistema PagoPA. Alcune informazioni per capire come versarlo, quando non va pagato, come risparmiare e come calcolare quanto pagare
Il Bollo Auto, chiamato anche Tassa Automobilistica, è un tributo regionale che tutti i possessori di un veicolo iscritto al Pubblico Registro Automobilistico (PRA) sono tenuti a versare.
Lo pagano tutti quindi, anche chi guida auto con contratto di noleggio a lungo termine o leasing, anche se spesso nei contratti il pagamento della tassa è compreso nel canone mensile (cosa da verificare comunque). E si, lo paga anche chi l’auto la tiene sempre ferma in box: trattandosi di una tassa sul possesso infatti il suo eventuale non utilizzo non comporta esenzione.
Si tratta di un tributo regionale, significa quindi che l’importo pagato finisce nelle casse della regione dove risiede il suo proprietario, tranne che in Friuli Venezia Giulia e Sardegna: in queste regioni infatti la riscossione è prerogativa dell’Agenzia delle Entrate.
Con la digitalizzazione dei servizi della Pubblica Amministrazione, oggi finalmente è possibile pagare il bollo auto online in 17 regioni del nostro Paese. Basta inserire la targa sul portale web dell’ACI, accedere al sistema pagoPA e finalizzare il versamento della tassa automobilistica con un sistema di pagamento digitale.
Pagare il bollo auto online è probabilmente la modalità più semplice e veloce per saldare il conto della tassa automobilistica: nessuna perdita di tempo all’ufficio postale o in tabaccheria ma pratica sbrigata in pochi minuti restando seduti comodamente davanti al PC. Ovviamente bisogna sapere come procedere per effettuare il pagamento digitale (nulla di particolarmente complicato) e soprattutto occorre aver preventivamente attivato lo SPID o in alternativa la CIE (carta d’identità elettronica), la CNS (carta nazionale dei servizi) o l’eIDAS (identità digitale europea), i soli sistemi che permettono ai privati di pagare online il bollo auto.
Dal 2020 i pagamenti del bollo auto passano obbligatoriamente tramite il sistema PagoPA. Occorre però dire subito che questa cosa non cambia nulla nelle abitudini degli utenti. PagoPA, infatti, non è un sito attraverso cui pagare il bollo (ma anche altri pagamenti come tasse, bollette, multe…), ma una modalità precisa per saldare i debiti con la pubblica amministrazione.
Di fatto, i versamenti tramite PagoPA vengono eseguiti sul sito dell’ente pubblico creditore (amministrazione comunale, scuola, università, ospedale…) o tramite le banche e gli istituti di pagamento aderenti al sistema PagoPA. Da notare che pagando con PayPal c’è la possibilità di rateizzare l’importo in tre mensilità.
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