Autovelox, un vuoto nel Codice della Strada ti salva dalle multe I I Nessuna è valida

Nel caso di una multa con autovelox si deve sempre visionare il fotogramma relativo all’infrazione, ma in alcuni casi non è possibile accertare quale chi abbia commesso la violazione

La legislazione li chiama apparecchi o sistemi di rilevamento della velocità oppure dispositivi o mezzi tecnici di controllo a distanza delle violazioni della velocità. I misuratori di velocità degli autoveicoli o autovelox sono strumenti metrici legali, soggetti a taratura periodica da eseguirsi nei laboratori accreditati a garanzia di indipendenza per il cittadino.

Tali apparecchiature sono considerate fonti di prova allorquando omologate, tarate e la cui funzionalità ed affidabilità siano periodicamente e previamente verificate, certificate e documentati dagli enti preposti o dall’ente utilizzatore che eleva le sanzioni amministrative, meglio conosciute come multe.

Nel caso di una multa con autovelox si deve sempre visionare il fotogramma relativo all’infrazione, questo è un passo da compiere prima di valutare gli altri vizi del verbale (che potrebbero anche non esserci), infatti molto spesso è possibile contestare la multa utilizzando la foto dell’infrazione.

Contestare una multa fatta da un autovelox è possibile. Secondo un Giudice di Pace di Milano in un caso particolare non si può stabilire chi ha commesso l’effrazione e quindi la multa viene annullata. Il caso si manifesta se c’è la presenza di due veicoli nello stesso fotogramma il che non consente di stabilire con certezza quale dei due veicoli abbia commesso la violazione contestata.

Codice della Strada e autovelox: le regole

Secondo le regole del Cds, quando si circola bisogna rispettare i limiti di velocità. Secondo l’articolo 142, i limiti da non superare sono: 50 Km/h sulle strade urbane; 90 Km/h sulle strade extraurbane secondarie; 110 Km/h sulle strade extraurbane principali; 130 Km/h in autostrada.

L’autovelox, il sistema di controllo della velocità posizionato sulle strade, scatta delle foto alle macchine che superano un certo limite di velocità. Questo sistema ha un grado di tolleranza di 5 km/h fino alla velocità di 100 km/h. La multa per eccesso di velocità è così regolata in maniera progressiva rispetto alla velocità: più si eccede nei km/h più la multa sarà elevata in caso di accertamento con autovelox.

In casi di presenza di due veicoli nello stesso fotogramma dell’autovelox, la giurisprudenza ha più volte affermato che non è possibile stabilire con precisione quale dei veicoli ritratti ha effettivamente superato il limite di velocità. Se il fotogramma riprende più veicoli vicini con targhe leggibili la fotografia non può essere utilizzata come prova per multare l’automobilista.