Niente da fare, adesso è ufficiale: le multe per gli ingressi seriali non autorizzati nelle Ztl vanno pagate. Tutte.
Le multe seriali e multiple derivanti dall’ingresso non autorizzato nel comparto ZTL della città dovranno essere pagate tutte, integralmente. Il Ministero delle Infrastrutture ha posto un chiarimento circa la norma sull’unica contravvenzione (aumentata di un terzo) per sanare sanzioni nell’arco di 90 giorni; essa non riguarda le infrazioni compiute in ingresso o in uscita dalle Zone a Traffico Limitato.
L’interpretazione della nuova norma che è arrivata dai tecnici del Ministero limita gli sconti previsti dalle modifiche del Codice della Strada soltanto alle violazioni “che riguardano i presupposti tecnici e amministrativi” fissati come requisiti per poter circolare.
Facendo un esempio pratico: se in tre mesi si è commessa la stessa infrazione più volte in ambito ZTL, non sarà possibile pagare una sola multa triplicata per tre volte, ma bisognerà al contrario saldarle tutte fino all’ultimo centesimo.
E qui si apre un altro capitolo molto discusso: i cartelli sono composti da numerose indicazioni, in verticale, una sopra l’altra, con differenti orari, eccezioni, permessi, disegni stilizzati. Una segnalazione poco chiara, che richiede tempo per essere interpretata, con l’automobilista che mentre legge i vari cartelli ha alle spalle vetture “in pressione”: situazioni che possono indurre a commettere involontariamente un’infrazione.
Tutto era nato da una sentenza del Giudice di pace di Verona che aveva annullato le sanzioni per un ingresso ed un’uscita nella ZTL commessi nel giro di pochi minuti. Ora la circolare interpretativa del Ministero chiarisce che non ci sarà nessuno sconto agli automobilisti. In questi casi, se si è oltrepassato più volte il varco della Ztl a distanza di poco tempo, magari anche nello stesso giorno, le violazioni sono considerate autonome e andranno pagate tutte multe per ciascun ingresso non autorizzato.
Viene così applicato il meno favorevole cumulo giuridico delle sanzioni, per cui chi commette più infrazioni “soggiace alle sanzioni previste per ogni singola violazione“. Ciò in quanto passare più volta la ztl non viene vista come un’unica condotta ma come più violazioni autonome e distinte.
A mitigare questa regola così rigida ci aveva pensato poi la Corte di Cassazione che con la sent. n. 22028 del 11-09-2018 sanzionava con una sola multa le ravvicinate violazioni. Tuttavia, questa valutazione toccherà solo al giudice al momento del ricorso, il quale valuterà il caso specifico, tenendo conto della buona fede dell’automobilista e della sua familiarità con i luoghi.
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