Dacia, arriva un mega Suv iper tecnologico e dal prezzo stracciato I Batte le cinesi

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suv-dacia-bigster-solomotori.it

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Bigster, la “sorella” maggiore della Duster arriverà nel 2025. La SUV del brand Dacia – Gruppo Renault – rivela in anteprima i suoi connotati

Non si può non tessere le lodi di Dacia, marchio che ha registrato il record di veicoli venduti nel mondo, e che ha davanti a se un futuro ancora più luminoso. Tutto merito dei prossimi modelli in uscita, a cominciare dal Bigster.

Attualmente Dacia sta lavorando a un nuovo Suv che dovrebbe essere lanciato nel 2025, basato sulla concept Bigster. Il prototipo, presentato all’inizio del 2021 nel quadro della “Renaulution” del gruppo Renault, ha mostrato un design moderno ed essenziale con dimensioni a cavallo tra un segmento C e un segmento D.

Si tratta di un SUV che di fatto è una sorta di Duster extra large viste le sue dimensioni (4,6 metri di lunghezza), e punta ad essere il veicolo di punta del noto brand rumeno.

Dacia Bigster rappresenta il manifesto dell’evoluzione del marchio, mostrando tutto il potenziale di Dacia nel segmento C e incarnando l’evoluzione del brand. La caratteristica principale di questo modello è che offrirà un ampio spazio interno. Da questo punto di vista si tratterà della Dacia più grande in assoluto con la configurazione a 5 e 7 posti.

Nuova Bigster: caratteristiche e prezzi

Stando alla filosofia del brand, la Bigster dovrebbe presentarsi con linee semplici ma robuste, con una griglia anteriore a scacchi, muscolosi passaruota e finiture in plastica grezza. Piuttosto squadrata e scolpita è la parte frontale dove trova posto una mascherina a sviluppo orizzontale, che ospita il nuovo logo, ai lati della quale ci sono i fari con luci diurne a forma di “Y”.

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La Bigster dovrebbe dotarsi di una gamma allestimenti piuttosto snella, con pochi optional e pacchetti dedicati come ha già fatto la Jogger. Per quanto riguarda il motore, ci saranno opzioni a benzina e ibride. Certa la presenza del motore Renault a tre cilindri da 1,2 litri accoppiato ad un motore elettrico da 48V, inoltre è possibile un’opzione a trazione integrale, e ci sono anche voci circa la possibilità che faccia la sua comparsa una versione PHEV, quindi una ibrida ricaricabile, il che sarebbe un inedito per Dacia.

Dovrebbe infine esservi spazio per la consueta motorizzazione bi-fuel GPL/benzina che nell’azienda romena ha avuto tanto successo. Tenendo conto che Dacia fa del low cost un suo must, non è da escludere che l’allestimento base possa partire intorno a quota 25 mila euro, ampiamente sotto la media del segmento di riferimento.