Le leggi degli ultimi anni sembrano andare tutte in una stessa direzione: è sempre più difficile entrare nelle Zone a Traffico Limitato. Giorno dopo giorno si assiste a una serie di scelte che sembrano indicare tutte lo stesso obiettivo. Se, da un lato, alcune decisioni sono strettamente necessarie, dall’altro è sempre più difficile rapportarsi con la circolazione urbana.
Negli ultimi anni stiamo assistendo ad alcuni cambiamenti molto importanti dal punto di vista del clima. Le temperature si alzano sempre di più, e gli eventi climatici diventano sempre più estremi in tante aree del pianeta. Le evidenze scientifiche dimostrano quanto l’impatto dell’essere umano sia rilevante nei confronti del cambiamento climatico. L’inquinamento fa male agli ecosistemi e ha conseguenze dirette sulla nostra vita anche in altri modi.
Un esempio sono tutti i materiali che vengono scaricati in mare. Da qui, la plastica e altri inquinanti finiscono all’interno dei corpi dei pesci che poi finiamo per mangiare. Oppure, ancora, l’evaporazione degli oceani porta ad accumulare pioggia inquinante, che trasmette questi elementi nocivi ai terreni che utilizziamo per coltivare cibi per noi o per i nostri animali. Insomma, limitare l’impatto umano è importantissimo per il futuro dell’umanità.
Per questo motivo nel corso degli ultimi anni stiamo assistendo a decisioni sempre più severe in merito all’utilizzo di mezzi e strumenti inquinanti. Un esempio è quello del traffico urbano, sempre più limitato in ogni città italiana.
Al centro di questo discorso ci sono certamente i grandi agglomerati urbani. I centri città, infatti, oltre a detenere un importante ruolo storico, rappresentano le zone più densamente popolate. Migliorare la qualità dell’aria in prossimità di queste aree significa migliorare la salute e la vita di milioni di persone. Per questo negli ultimi anni ci sono sempre più regole che limitano la circolazione nei pressi dei centri cittadini.
Un esempio eclatante è quello di Firenze, dove la Città metropolitana e il Comune hanno stretto un accordo per limitare la circolazione ai mezzi più inquinanti. A partire dalla prossima estate, infatti, verrà attivato il cosiddetto “Scudo verde“, cioè verrà esclusa la circolazione per i mezzi benzina Euro 1 e diesel Euro 2 dalla ZTL. Nel 2025 sarà il turno dei benzina Euro 2 e dei diesel Euro 3, mentre nel 2026 non potranno più circolare le auto benzina Euro 3 e diesel Euro 4. In tutta Italia, questo genere di decisioni si diffondono a macchia d’olio.
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