Codice della strada, non puoi rifiutarti se te lo chiedono I Finora ti hanno detto falsità
Quando si nota un posto di blocco sulle nostre strade il dovere di ogni cittadino che stia guidando un veicolo è chiaro, e inequivocabile: bisogna fermarsi e lasciare che gli agenti facciano i loro controlli: del resto, chi non ha nulla da nascondere, perchè non dovrebbe?
In questi anni il tasso di incidenti e anche quello della cosiddetta criminalità stradale, al pari delle numerose irregolarità che attuano i vari cittadini – in molte forse profondamente diverse tra di loro – hanno imposto una crescente necessità di monitoraggio su strada.
Per poter porre rimedio a quella che assomiglia sempre di più ad una vera emorragia di tipo sociale (e legale), ovviamente vi è una precisa necessità di controllo su strada che sia, è palese, concreto e tangibile: e solo le pattuglie possono farlo. Per cui?
Accanto ad un processo di trasformazione di tipo normativo che mira a rendere molte delle ‘maglie’ del codice della strada decisamente più strette e rigorose con delle sanzioni più dure e inappuntabili, si è sentita l’urgenza di un ‘piantonamento’ maggiore.
Più polizia in strada, più pattuglie e posti di blocco ci siano, e meglio è dal punto di vista viario, della sicurezza, del rispetto delle leggi e della prevenzione di varie azioni illecite o criminali. Per questo i numeri sono cambiati: aumentando i controlli, aumentano le pene.
Obbligo di fronte agli agenti: puoi rifiutarti?
E gli stessi cittadini che, magari, per leggerezza o per disattenzione, potevano in passato commettere qualche peccato veniale, notando le forze dell’ordine in strada alzano l’asticella dei comportamenti, migliorando così il loro tipo e stile di guida. Tuttavia? Tuttavia c’è ancora qualcuno che anziché alzare l’asticella della propria responsabilità al volante o in sella, sceglie di alzare qualcosa di ben diverso, che in molti nell’immaginazione collettiva più simbolica che ci sia identifica con il gomito. Ovvero, bere: e bere troppo.
Come sappiamo i controlli sui livelli alcolemici sono tra i principali che i cittadini subiscono di fronte a posti di blocco o pattugliamenti cittadini: la domanda che tanti si pongono però è se siano obbligati a ‘subirli’ o se si possano rifiutare. La legge che cosa dice? Ci si può negare, cioè, di fronte al vincolo del cosiddetto etilometro? Specie se capita un sinistro, che succede?
Etilometro, puoi rifiutarti?
La soluzione è semplice: no, non ci si può rifiutare. Se la polizia lo chiede, non possiamo rispondere di no. Non sottoporsi al test equivale ad una sorta di ammissione di colpa, come se si fosse commesso il reato a prescindere da come stiano le cose.
Si ricorda che i livelli di alcol fanno scattare pene diverse: tra gli 0,5 e i 0,80 g la sanzione parte da 708 e arriva a 2.833,34 euro, dagli 0,80 g a 1,5 g si pagano tra gli 800 ai 3.200 euro. E si rischia l’arresto fino a 6 mesi. Peggio se si va oltre 1,5 g: multa tra 1500 e i seimila euro, l’arresto va da sei mesi a 1 anno.