Caos nelle strade italiane: automobilisti terrorizzati a prendere l’auto I Non sai se torni a casa
La situazione sulle strade non è certo delle migliori per quanto riguarda il tema sicurezza, specie in questo periodo, un ghiotto affare per malintenzionati e trasgressori impenitenti del Codice della Strada che si approfittano del caos natalizio.
Le grandi città sono diventate luoghi senza più un presidio ben presente delle forze dell’ordine, vuoi per il taglio di organico, vuoi per l’escalation contemporanea di reati. Certo, tutto questo non è una novità, ma sembra che le cose stiano andando peggio del previsto.
A farne le spese sono come al solito i poveri automobilisti che si vedono un po’ come tra l’incudine e il martello. Aumentano i reati, aumenta in generale la criminalità, e a farne le spese siamo soprattutto noi che vorremmo spostarci in auto con un po’ di sicurezza.
Questo è un tema in generale molto a cuore a ogni amministrazione pubblica, peccato che poi a conti fatti le cose non vadano come previsto. Complice di questa situazione una logica di tagli alle forze di polizia che dovrebbero invece far sentire una forte presenza sul territorio.
Il presidio insufficiente
Quello delle grandi aree urbane, come Milano e Roma rimane il grande malato da curare. Un conto per le poche pattuglie rimaste in giro è presidiare le strade extraurbane, provinciali e statali, dove è molto più semplice stanare presunti criminali ai posti di blocco. Un altro invece è avere un controllo più puntuale su ogni zona della città in modo da prevenire eventuali reati o intercettare violazioni gravinal Codice della Strada.
Questo è uno dei periodi peggiori dell’anno in quanto a sicurezza. Infatti malintenzionati e furbetti vari trovano terreno fertile nel caos cittadino prenatalizio per commettere i loro reati senza dare troppo nell’occhio. Ed ecco che assistiamo a quadri generali piuttosto gravi, come quello di Milano, dove si è registrata una vera e propria escalation di reati negli ultimi mesi.
La risposta all’escalation del caos urbano
Insomma, questo vorrebbe dire che c’è addirrittura da aver paura ad andare in giro in auto? La risposta è “Ni”, nel senso che certo si sconsiglia di girare senza prendere il minimo di precauzioni, come impostare la chiusura centralizzata del blocco portiere, e non rispondere a nessun tentativo di approccio di qualche sconosciuto. Occhi ben aperti in auto, poiché basta davvero poco per imbattersi in situazioni a rischio senza nemmeno saperlo.
La giunta di Beppe Sala a Milano ha avviato così il suo “Piano Sicurezza“, che scatta proprio in questi gioni e che prevede la presenza di vigili urbani “di prossimità” in nove quartieri, con una coppia di agenti per ogni Municipio. Nella fase di sperimentazione di questo nuovo provvedimento ci saranno solo 18 agenti in più. Ma il sindaco ha promesso che le pattuglie dei “ghisa” saranno triplicate durante le ore critiche, con 5-15 pattuglie la sera e 10-30 di notte. L’obiettivo finale a cui si cerca di mirare è migliorare il coordinamento tra forze dell’ordine e polizia locale per risposte più rapide alle segnalazioni di cittadini e automobilisti.