Vetri appannati, il trucco ti sorprende: devi fare l’opposto di come pensi I Risolvi in 20 secondi

I vetri appannati sono la grande sfida quotidiana per milioni di automobilisti. Abbiamo sempre a che fare con questo inghippo eppure sbagliamo sempre sistema, ecco svelato il motivo.

Ogni mattina ci troviamo alle prese con l’annoso problema dei vetri appannati. Si entra in macchina e siamo costretti a perdere altri 5-10 minuti prima che la situazione di visibilità migliori al punto da rendere sicuro mettere in moto e circolare.

Ora che è ufficialmente arrivato il freddo, le cose non andranno che a peggiorare. La condensa che si forma all’interno del veicolo a causa dell’aria umida e ghiacciata si deposita inesorabilmente su tutti i vetri, obbligandoci a tentare il tutto e per tutto per tornare a vedere in modo nitido.

Il problema è che molto spesso sbagliamo sistema per tentare di trovare la soluzione migliore a questo problema. Molti di noi lo sottovalutano, ma sapete quanto tempo potremmo risparmiare se solo impiegassimo il metodo più efficace?

Sbagliamo sempre

Di cosa stiamo parlando? Spesso proviamo in tutti i modi a riportare i vetri nella condizione ottimale per vederci senza il pericolo di provocare un incidente. Ma utilizziamo la tecnica sbagliata, che ha come conseguenza solo quella di tamponare momentaneamente il problema ma non di risolverlo del tutto.

Tanto è vero che non serve a nulla passare una mano sul parabrezza o un panno che abbiamo sempre in macchina. Anzi, rischiamo addirittura di peggiorare le cose. Il punto è che vorremmo iniziare a poter vedere qualcosa, e allora basta tutto ciò che capita a tiro per togliere l’umidità dai finistrini: il che è sbagliato e sconsigliato.

Hai sempre fatto il contrario

La tecnica che sempre si utilizza senza pensarci troppo è quella di azionare il riscaldamento al massimo fino a che l’aria sia sufficientemente calda da ridurre l’umidità in macchina. Togliamoci dalla testa questo sistema: di per sé funziona, ma solo dopo tanto tempo e non è così efficace. Il motivo è che non consideriamo l’aspetto principale: rendere l’aria meno umida possibile. Per ottenere questo effetto il riscaldamento impiega un’eternità.

Quello che invece dovremmo fare è esattamente l’opposto: ossia premere il pulsante dell’aria condizionata con la ventilazione diretta dai bocchettoni del parabrezza. Altro operazione indispensabile da effettuare è togliere il ricircolo dell’aria. Questo perché eviteremo di rimettere in movimento all’interno del veicolo l’aria umida ristagnante. L’aria condizionata avrà un effetto sorprendente sulla condensa attaccata ai vetri. Dal momento che si tratta di un’aria sì fresca, ma molto secca, eliminerà immediatamente – in questione di secondi – l’umidità residua sul vetro.