Patente, arriva la mini sospensione: ti basta una multa I Colpisce tutti: che salacca

Il nuovo Codice della Strada è ancora in fase di discussione, e ora arriva una proposta sulle mini sospensioni: ecco di cosa si tratta. Le nuove norme che entreranno in vigore sono certamente molto più stringenti di quelle attuali, e sono volte a garantire un comportamento esemplare che limiti al massimo i danni a persone o cose.

Quando si mette in strada, ogni automobilista sa che deve sottostare alle regole del Codice della Strada. Il quadro normativo si è evoluto molto negli ultimi anni, per stare al passo con le nuove tecnologie e le criticità che si sono manifestate in corso d’opera. Le norme si sono fatte più o meno stringenti, con sanzioni che sono variate per garantire un elemento dissuasivo efficace nei confronti di chi si lascia prendere la mano.

In generale, però, l’obiettivo a livello europeo è molto ambizioso. Nei piani, infatti, si vuole creare una viabilità priva di rischi, con nessun incidente fatale registrato, nel giro di pochi decenni. Con le nuove tecnologie a disposizione di certo tutto è possibile, ma il grosso parte dalla cultura e dalle norme presenti a livello nazionale. Così, il nuovo CdS che entrerà in vigore nel 2024 presenterà una serie di norme molto restrittive.

Come se non bastasse, negli ultimi giorni di discussione c’è stato un elemento che è stato ritenuto troppo “leggero“, e per questo ora si sta studiando una sua implementazione più in profondità: si tratta delle mini sospensioni.

Mini sospensioni, si richiede l’allargamento: cosa cambia

Il nuovo quadro normativo già limita di molto le possibilità esistenti. Si tratta di piccoli sacrifici che ogni automobilista dovrà fare, ma che in cambio restituiranno una circolazione estremamente più sicura per tutti. All’interno del CdS, infatti, è stata pensata una norma che prevede una mini sospensione della patente per gli automobilisti che supereranno i limiti di un tot compreso in un intervallo tra i 20 e i 40 km/h.

Perché avvenga la sospensione, che può variare tra i 7 e i 15 giorni, il conducente deve avere meno di 20 punti sulla patente. L’ASAPS, cioè l’Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale, ha evidenziato come questa misura andrebbe a impattare solamente il 2,5% dei conducenti italiani. La loro proposta, ora in fase di studio, è quella di allargare la mini sospensione a tutti coloro che rientrano nella violazione, senza guardare il numero di punti sulla patente.