Divieto assoluto di imboccare questa corsia: chi non si adegua da adesso perde la patente

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corsia-di-emergenza-solomotori.it

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Non sono pochi i dubbi che assalgono gli automobilisti nel momento in cui si parla della della speciale corsia di emergenza. Facciamo un po’ di chiarezza…

La corsia di emergenza è una parte della strada non compresa all’interno della carreggiata, ma adiacente a quest’ultima, presente nelle strade extraurbane principali e in autostrada. Come suggerisce il nome si tratta di uno spazio riservato alle emergenze, il cui utilizzo è disciplinato dal Codice della Strada e limitato ad alcune circostanze specifiche.

In Italia le corsie di emergenza sono generalmente progettate e realizzate con dimensioni, in larghezza, che consentono la sosta momentanea di veicoli senza interferire con il normale flusso di traffico. Vanno utilizzate esclusivamente per lo scopo a cui sono destinate, e comunque non oltre le 3 ore.

Questa corsia è destinata principalmente alla circolazione dei veicoli di soccorso, assistenza e sorveglianza e alla fermata per eventuale difficoltà o malessere dei passeggeri oppure in caso di avaria di automezzi. Questo va segnalato tramite il triangolo in dotazione, posizionandolo in un punto ben visibile ad una distanza di 100 metri dal veicolo guasto.

Soltanto in caso di traffico intenso è possibile usare la corsia di emergenza per uscire dalla carreggiata, appena a partire da 500 metri dall’uscita come segnalato dal cartello di preavviso di svincolo.

Violazione delle corsie d’emergenza: Cosa si rischia?

L’utilizzo non consentito della corsia di emergenza comporta una serie di sanzioni, applicate in base al tipo di violazione come previsto dagli articoli 175 e 176 del Codice della Strada. La sanzione più grave è riconosciuta in caso di retromarcia, circolazione non permessa e permanenza del veicolo oltre le 3 ore nella corsia di emergenza.

divieto-circolazione-corsia-emergenza-solomotori.it
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In queste circostanze si è passibili di una multa da 430 fino 1.731 euro ed è prevista anche la sospensione della patente da 2 a 6 mesi, oltre alla decurtazione di 10 punti patente. Per i pedoni che camminano nella corsia senza che ciò avvenga per raggiungere le colonnine di soccorso, la multa può andare da 22 a 88 euro.

Se invece si scende dall’auto senza il giubbino rinfrangente, in questi casi si rischia una multa da 36 a 148 euro e la sottrazione di un punto dalla patente di guida, la stessa sanzione applicata per i veicoli in panne di notte che si fermano senza accendere le luci di posizione. Anche chi imbocca la corsia di emergenza prima della segnalazione dello svincolo, a più di 500 metri di distanza dall’uscita, oppure chi non posiziona il triangolo, può ricevere una multa da 87 a 344 euro e la decurtazione di un punto patente.