Chiavi auto, tutti le avvolgono nella stagnola: il trucco ti farà risparmiare un sacco di denaro
La carta stagnola è una di quelle cose che tutti hanno nella dispensa di casa. Vediamo perché può essere una preziosa alleata del nostro telecomando auto.
I telecomandi delle auto di nuova generazione sono portentosi. Da qualche anno a questa parte le case costruttrici hanno rivoluzionato completamente la loro funzione eliminando del tutto la chiave.
Oggi infatti sono detti anche ‘keyless’, il che sta a indicare che nelle auto moderne non abbiamo più bisogno di una vera e propria chiave come l’abbiamo intesa in passato per accendere l’auto.
Oggi si fa tutto da un pulsante. Quella che era la vecchia chiave da inserire nel cilindretto ormai da tempo è andata in pensione per lasciare spazio al.a nuova tecnologia della chiave digitale in grado di riconoscere a distanza il veicolo e inviare il segnale di sblocco portiere.
Tecnologia e vulnerabilità
Questa nuova tecnologia è sicuramente utile e comoda nella misura in cui evita i fastidiosi problemi legati alla serratura e predispone già l’auto alla messa in moto grazie al riconoscimento a distanza. In tutto ciò però esiste un lato oscuro. Questa tecnologia che ci sta rendendo la vita più pratica all’ora di entrare in macchina e avviare il motore, ci sta in qualche modo anche danneggiando.
Perchè mai? Come è possibile? Dobbiamo infatti pagare un prezzo molto salato per la sua praticità, in quanto espone il veicolo a seri rischi di sicurezza. Le vulnerabilità dell’era digitale hanno infatti trasformato i telecomandi di nuova generazione in una sorta di Cavallo di Troia per i ladri. Sono diventati talmente tecnoligici e al contempo impersonali, da permettere azioni di hacking molto efficaci.
Perché la carta stagnola
Come tutti sapranno, i furti sono in continuo aumento in questi anni, complici due fattori che stanno mettendo in ginocchio l’industria automotive post pandemica: l’elevato valore dei nuovi veicoli e la scarsa reperibilità dei componenti di ricambio. Ne abbiamo avuto da poco conferma con la notizia che il brand italiano DR sta bloccando in officina un mare di veicoli con liste d’attesa di addirittura un anno.
In questo scenario è ovvio che i ladri ne approffitino per rubare e rivendere a prezzo d’oro la componentistica che scarseggia sul mercato. Uno dei sistemi più diffusi è proprio quello di intercettare il segnale della chiave digitale attraverso un ponte radio e sbloccare le portiere. A quel punto basta solo premere un tasto e via. Motivo per cui è sempre più importante proteggere le nostre chiavi e schermare gli attacchi a distanza dei malviventi. Per farlo è necessario creare intorno alla chiave una sorta di gabbia di Faraday, un involucro in grado di non far entrare né uscire nessuna forma di onda elettromagnetica. Ed è proprio per questo che può essere vitale avvolgere il telecomando nella carta stagnola, oppure metterlo in frigo o nel forno a microonde.