Bollo auto, addio all’ingiusta tassa: c’è la data esatta I Nessuno lo pagherà mai più

Il continuo processo di rivoluzione ed innovazione che sta facendo sentire i suoi effetti anche nel settore delle auto ha prodotto, come ben sappiamo, delle migliorie a livello prestazionale e di sicurezza, per chi guida: presto, però, si aggiungerà un vantaggio economico.

Detta così, a bocce ferme, di per sé, la sola idea già piacerebbe ai più: un vantaggio economico? Quale che sia, chiunque lo vorrebbe, e lo incamererebbe con grande slancio. Quelli che stiamo vivendo – anche sul fronte auto – infatti, sono tempi decisamente cupi.

la lunga scia di una crisi finanziaria globale, acuita dai tragici e nefasti effetti della pandemia da covid e dei lockdown e ora, di recente, dai conflitti internazionali che stanno condizionando in mercati, a partire da quello ucraino fino a quello palestinese, ha un peso enorme.

Sulle tasche dei singoli cittadini, quali ultimo anello di una catena globale ormai inscindibile, gravano degli effetti collaterali di una sorta di collasso economico planetario: che in termini pratici vuol dire che, per chi deve pagare, tutto è clamorosamente aumentato.

Spesso si parla fin troppo del ‘paniere’ delle spese vive, da quelle alimentari a quelle farmaceutiche, ma si trascurano quelle relative proprio alle macchine. Spese di mantenimento, tasse, obblighi, e soprattutto rincari di benzina. Un vero salasso.

Novità clamorose per il bollo

I prezzi dei listini dei carburanti volano, i ticket parcheggi e i pedaggi pure, la RC Auto rincara ma soprattutto è l’odiata tassa del bollo, vale a dire quella che si paga per il possesso delle auto, a prescindere dall’uso, che continua a pesare anche psicologicamente sulla tasca e sulla mente del cittadino. Ma come detto ora c’è lo spiraglio definitivo: perché è tutto vero quel che si sente dire in giro.

Altro che fake news, il bollo auto, la più odiata delle tasse degli automobilisti, sparirà. E non si tratta di un’illusione ottica o di una cosa temporanea, ma degli effetti, come dicevamo in apertura, dell’onda lunga del nuovo virtuoso percorso che porta verso la sostenibilità ambientale, vale a dire la scelta di smettere di produrre auto inquinanti. E in tal senso, ciò aiuterà a risparmiare moltissimo.

Addio bollo, c’è la data

Cosa c’entra l’odiata tassa del bollo con la sostenibilità ambientale? Come sappiamo, il bollo auto è soggetto solo a pochissime esenzioni: non lo pagano i cittadini in condizioni di disabilità, coloro i quali hanno auto storiche di oltre trenta anni e soprattutto i possessori di auto non inquinanti.

Chi ha auto elettriche o ibride, infatti, in ogni singola Regione di appartenenza ha diritto a esenzioni o sconti fin da ora: ma la data definitiva è quella del 2035, perché da quella lì si smetterà di produrre auto inquinanti, e ci saranno solo vetture elettriche, che appunto godono, già da adesso, dell‘esenzione del bollo.