Garanzia auto, ti hanno fregato e non lo sai: quando vai dal meccanico sborsi te tutti i soldi

Spesso e volentieri le coperture assicurative contengono tantissime clausole che non leggiamo per pigrizia: è un gravissimo errore. Quando si sottoscrive un periodo di garanzia, per esempio, bisogna stare molto attenti a quali siano i danni che possono essere riparati dall’azienda produttrice e quali no. Il rischio è di sborsare cifre elevatissime.

Per tantissime persone, le coperture assicurative sono un modo per stare ancora più tranquilli su ciò che potrebbe succedere alle loro proprietà. Dopotutto, gli assicuratori guadagnano su una scommessa, cioè sul fatto che essi non andranno a perdere soldi in seguito agli eventi che ritroviamo segnalati nei contratti. Di solito si viene indotti attraverso sconti e incentivi ad aderire a questo tipo di garanzie, ma in alcuni casi bisogna stare molto attenti.

Questo discorso, in effetti, vale per qualsiasi tipo di prodotto che sia degno di una garanzia. Basti pensare ai prodotti tecnologici, i quali spesso presentano periodi di copertura assicurativa appena sotto al limite che prevede la fine dei cicli di vita dei prodotti. Soprattutto, queste garanzie vengono stipulate sulle nostre automobili. Le aziende produttrici spesso dichiarano di poter garantire la riparazione in ventagli ampissimi di occasioni.

Come al solito, però, quando c’è da firmare qualcosa bisogna sempre prima di tutto leggere per bene ciò che ci viene proposto. Non sempre, infatti, le cose si possono mettere come speravamo: scopriamo insieme cosa può accadere.

Garanzie inutili e soldi spesi: occhio al raggiro

Capita spesso, a tante persone, di subire qualche danno alle proprie proprietà. I casi in cui la garanzia riesce a coprire i danni generati da qualsiasi tipo di evento diventano sempre più ridotti. Questo perché non sempre siamo capaci di intendere quali siano le clausole relative a una copertura, o peggio, spesso scegliamo semplicemente di non leggerle per pigrizia. Si tratta però di un errore parecchio grossolano.

Un esempio eclatante arriva dagli Stati Uniti, dove un uomo in possesso di una Toyota GR86 ha rotto accidentalmente un cilindro del motore mentre guidava in pista. Richiesta la garanzia, l’azienda giapponese ha rifiutato di accollarsi la spesa, dichiarando che i danni causati dalla circolazione in pista non sono inclusi nella garanzia, come espresso dal contratto. Si tratta di qualcosa di singolare, poiché questo modello di automobile è chiaramente concepito per essere guidato ad alte velocità sui circuiti. Insomma, il tutto ha il sapore di un raggiro al quale tutti noi dobbiamo stare attenti.