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La corretta calibrazione del rapporto aria-carburante all’interno della camera di combustione è di vitale importanza per l’ottimale funzionamento del catalizzatore e può evitare sprechi di carburante
Un sensore lambda, o sensore di ossigeno, è un elemento vitale nei sistemi di emissione dell’auto, in quanto garantisce che la miscela di carburante contenga la giusta quantità di ossigeno per una combustione efficiente ed ecologica. In particolare il sensore di ossigeno è un dispositivo utilizzato per registrare la quantità di ossigeno rimanente nello scarico del motore di un veicolo.
Si trova nel sistema di scarico accanto al catalizzatore. Il sensore lambda nello specifico, viene utilizzato per regolare la miscela di carburante, con la centralina che risponde alle misurazioni del sensore per determinare la quantità di carburante necessaria.
Ciò significa che la miscela di carburante sarà costantemente fluttuante tra il ricco e il magro, consentendo al convertitore catalitico di operare al massimo dell’efficienza, mentre bilancia la miscela complessiva per ridurre al minimo le emissioni.
Se la centralina non riceve alcuna misurazione dal sensore, ad esempio quando il motore è appena avviato o il sensore non funziona, la centralina utilizzerà una miscela di carburante ricca fissa, che aumenta il consumo di carburante e le emissioni.
Manutenzione ottimale e riduzione degli sprechi
Sulla base dei dati ricevuti dal sensore di ossigeno, la centralina elettronica del motore (ECU) corregge il calcolo della proporzione ottimale della miscela aria-carburante. Il rapporto aria in eccesso nella sua composizione è indicato nell’industria automobilistica per l’appunto dalla lettera greca lambda (λ), grazie al quale il sensore ha ricevuto un secondo nome: una sonda lambda.
Se il sensore lambda o i fili sono danneggiati o usurati, nel veicolo circolerà costantemente una miscela ricca, aumentando il consumo di carburante e mettendo a rischio altri elementi del sistema di controllo delle emissioni come convertitori catalitici. I campanelli d’allarme possono essere anche avvertiti se ci troviamo in presenza di un odore di zolfo o di “uova marce” emesso dallo scarico o del fumo nero proveniente da questa zona che potrebbero segnalare un sensore difettoso.
Oltre a controllare se la spia del motore si accende, si consiglia ai conducenti anche di prestare attenzione a eventuali perdite evidenti di efficienza del carburante. Se non si riconosce un eventuale problema al sensore e si lascia che il problema si sviluppi, si potrebbe mettere a rischio il catalizzatore del veicolo. Per la diagnostica dei sensori lambda è necessario l’uso di uno strumento di scansione o di un oscilloscopio.