Revisione auto, addio dopo 10 anni: l’hanno fatto davvero I Bellissima notizia tieni tutti i soldi per te
La revisione auto è una di quelle tipiche incombenze che facciamo fatica a prendere realmente sul serio. Bene, forse siamo al punto di svolta.
Tra le violazioni più diffuse al Codice della Strada c’è quella per mancata revisione del veicolo. È più forte di noi, non c’è niente da fare: la maggior parte degli automobilisti o si dimentica sistematicamente di farla, o pensa che può anche non farla.
Ovviamente nessuna di queste due ipotesi si configura come quella che si conforma al regolamento, tanto che le verifiche sulla revisione sono una delle prime cose che le forze dell’ordine effettuano all’ora di un controllo.
Perché si accaniscono tanto sulla revisione? Beh, perché se nessun veicolo passasse la revisione saremmo sommersi da rottami su 4 ruote che farebbero fatica a stare per strada. Motivo per cui fare questo check è una condizione indispensabile per preservare la sicurezza di tutti gli utenti.
Revisione, quando va fatta
Come molti di noi dovrebbero già sapere, la revisione va effettuata dopo i primi 4 anni dalla data di immatricolazione e in seguito, a cadenza solitamente biennale. Ma anche annuale, se parliamo di veicoli destinati al trasporto di persone con numero di posti superiore a nove compreso quello del conducente, o di autoveicoli destinati ai trasporti di cose o ad uso speciale di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t; stessa sorte per i taxi, le autoambulanze e i veicoli adibiti a noleggio con conducente.
Passiamo al capitolo costi. Normalmente si hanno a disposizione due opzioni per passare la revisione: portare l’auto vicino a casa in un centro specializzato e autorizzato dal Ministero dei Trasporti, oppure recarsi in Motorizzazione Civile. Nel primo caso il costo si aggira sugli 80 euro, nel secondo invece l’importo è di 45 euro. Diciamola tutta, andare in Motorizzazione sarà pure conveniente, ma espone anche a controlli più fiscali da parte degli ispettori. La chiudiamo qua per non dire altro. Tanto si sa che in molti dei centri specializzati alcuni meccanici si lasciano facilmente corrompere da qualche euro in più pur di assicurare il passaggio della revisione.
Finalmente liberi da obblighi?
Gli automobilisti sanno perfettamente quali rischi affrontano circolando senza revisione. Per chi viene sorpreso con la revisione scaduta si prevede una multa da 173 a 694 euro e il fermo del veicolo. Se continua a circolare lo stesso infischiandosene del provvedimento, la multa arriva a sfiorare addirittura gli 8.000 euro. Questo è di norma quello che succede in Italia per tutti i tipi di veicolo. Ma se guardiamo solo un po’ più in là ai nostri cugini francesi, vediamo come le cose siano decisamente migliori oltralpe.
In che senso? Nel senso che il Governo Macron ha accolto la proposta della Federazione Motociclistica Francese di abolire l’obbligo biennale di revisione per le due ruote, una imposizione giudicata per lo più inutile a livello di sicurezza e che si trasformava solo in una tassa in più per i contribuenti. Sulla scia della Francia anche la Danimarca sta pensando di abolire del tutto i controlli tecnici sui veicoli a due ruote delegando questo lavoro direttamente alle forze dell’ordine a suon di multe in caso qualcosa sia fuori posto.