Patente, adesso sei obbligato a dichiararlo o resti senza I Milioni di italiani fermi a casa
Quando parliamo di patente siamo sempre terrorizzati da cosa potrebbe succedere al nostro caro permesso di guida. Facciamo bene a esserlo, ecco perché.
La patente è per tutti gli automobilisti un passpartout verso la libertà e l’indipendenza. Nessuno vi vorrebbe mai rinunciare, tanto che molti farebbero carte false pur di conseguirla. Ma dobbiamo prestare bene attenzione a quello che può capitare se finiamo col trasgredire qualche regola assolutamente inviolabile del Codice della Strada.
Vale a dire? A ben vedere ce ne sono tante di regole importanti nel Codice della Strada, ma quelle che hanno direttamente a che fare con il nostro permesso di guida sono solitamente tra le più rognose in assoluto.
La patente infatti è una cosa seria, motivo per cui non si ammettono trucchi, stratagemmi e strani escamotage per farla franca. Solitamente i goffi tentativi di nascondere qualche scomoda verità vengono a galla abbastanza velocemente, e lì sono guai seri.
Mancato rinnovo, una delle violazioni più diffuse tra gli automobilisti
Quando ad esempio siamo chiamati a rinnovare il nostro permesso di guida, questa incombenza non viene quasi mai presa abbastanza sul serio dagli automobilisti, specialmente da quelli più navigati, i quali credono che sia sufficiente aver guidato per qualche decade per vedersi rinnovata la patente senza problemi.
La prova di questo comportamento alquanto menefreghista e spregiudicato l’abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni, tanto è vero che le sanzioni per mancato rinnovo della patente sono nella top 5 di quelle più diffuse sulle nostre strade. La cronaca di pochi giorni fa ci racconta proprio di una storia che ha dell’incredibile: una sessantenne è stata fermata per la prima volta in vita sua dalle forze dell’ordine le quali con stupore hanno constatato che la sua patente era ormai scaduta da 30 anni.
Rinnovo, cosa è necessario dichiarare
Casi estremi a parte, il rinnovo della patente sembra comunque rappresentare una patata bollente per molti automobilisti. Per qualcuno è solo un adempimento burocratico, ma per altri in effetti potrebbe trasformarsi in un incubo. In che senso? Per ottenere il rinnovo infatti è necessario superare la visita medica che attesta la compatibilità del nostro stato psico-fisico con la guida. Il che significa anche dichiarare per filo e per segno all’ora della autocertificazione tutte le patologie croniche invalidanti.
Alcune di queste non sono incompatibili con la guida, o lo sono purché si segua un trattamento farmacologico in grado di contrastare i loro effetti al volante, come un’eventuale improvvisa perdita di coscienza. Cosa del tutto usuale per chi soffre di epilessia, diabete mellito con picchi di ipoglicemia o patologie cardiache che possono portare all’infarto. Per questo è essenziale dichiarare ogni forma malattia invalidante. Le conseguenze del tenere nascosta la verità possono essere drammatiche, per non parlare del fatto che si configura reato penale per falso in atto pubblico e che l’assicurazione eserciterà il diritto di rivalsa in caso di incidente.