Divieto di sosta: con questo trucco paghi zero euro di multa I Notizia bellissima per gli automobilisti
Evitare di pagare la multa per divieto di sosta: che sogno, per molti, ma quasi sempre appena una chimera. Oppure no? Esiste un escamotage che si può usare per non pagare la multa.
E’ una notizia clamorosa per chiunque. Come ben sanno gli automobilisti, parcheggia in divieto di sosta è uno degli errori più marchiani che si possa commettere al volante: doverne pagare lo scotto, si sa, è inevitabile.
In termini economici, le sanzioni per divieto di sosta non sono poi neppure così esigue come si potrebbe sperare: del resto, commettere un’errore del genere, con tutta la evidenza dei segnali e dei cartelloni, presuppone alcune cose.
La prima è che potrebbe trattarsi di mera negligenza, la seconda, invece, è che ci si potrebbe trovare di fronte a un cittadino che davvero non ne conosce l’entità, il che sarebbe ancor più preoccupante vista la ‘fama’ del cartello.
E’ impensabile il fatto di aver saputo arrivare a prendere la patente senza conoscere il significato del divieto di sosta: per cui, parcheggia lì e proprio lì, non può che generare una sanzione esemplare. Ma bisogna pagare sempre?
Divieto di sosta, non pagare la multa, fai così
Il bello della grande novità che, magari, tanti cittadini stavano solo immaginando, in verità non è per forza di cose così: vale a dire, che esiste un trucco che ti permette di pagare zero euro per questa tipologia di sanzione. Quale? Il trucchetto è poco noto ai più, ed è importante precisarne alcuni aspetti.
E’ l’art 158 del Codice a disciplinare il divieto di sosta avvertendo che la multa ha un minimo (pari a 84 euro) e un massimo (335 euro) di cifra da pagare a cui si possono aggiungere le perdite dei punti della licenza e anche il ritiro della carta di circolazione. Ma in alcuni casi si può anche fare ricorso.
Ricorso a multa per divieto di sosta
Il ricorso alle multe dovute a soste in zone in cui vige il divieto può avvenire in alcuni casi specifici. Quando per esempio si dimostra che il cartello è poco leggibile oppure è irriconoscibile. E’ ovvio che questa situazione va comprovata con i dati di fatto.
L’alternativa è quando il cartello è stato staccato oppure spostato, manomesso in modo tale che non si possa venire messi a conoscenza del fatto che ci sia un divieto di sosta. In altri casi invece si può contestare la multa se si dimostrasse che non c’erano altre alternative, per una situazione di emergenza, se non parcheggiare lì.