Strisce blu, scoppia lo scandalo: la prossima volta non pagare le multe I Sono loro a truffarti

In tutte le città, a livello di parcheggio, si vive più o meno lo stesso perenne stato di ansia da parte di chi guida e, nel quotidiano, si deve porre la canonica e annosa domanda su ‘dove parcheggiare’. E’ un problema, e non è nemmeno tutto.

Se il problema di trovare uno spazio per mettere in sosta il veicolo è pesante e costante, a questo può aggiungersi l’aggravio non tanto del ticket di pagamento che ne deriva, quando di un clamoroso scandalo di cui si sta parlando.

E molto: un caso incredibile che ha riempito pagine e pagine, non solo on line, raccontando di come si sia sviluppato a macchia d’olio andando a ledere e minacciare i diritti dei cittadini, costretti a subire una truffa inattesa. Quale?

E’ presto detto. Si sa che le strisce blu sono uno dei temi controversi con cui i vari automobilisti e non solo debbono avere a che fare nel quotidiano. Si sa che dentro le strisce si deve parcheggiare previo pagamento, certo. Però?

Però a volte possono capitare delle situazioni incredibilmente clamorose come quella dello scandbalo di cui si parla da tempo, una truffa che riguarda i ticket dei parcheggi che, allo stato attuale delle cose, sono considerati fraudolenti.

Strisce blu, ecco l’ultimo scandalo: ne eri a conoscenza?

Si parla di ticket di parcheggio illeciti che vengono collocati sotto il tergicristalli così come avviene quando dei vigili o agenti di polizia multano: in questo caso però viene richiesto il pagamento di una sanzione di 35 euro per il parcheggio.

Un modus operandi illegale che pare porti da trentacinque ad addirittura 135 euro la sanzione laddove non venga pagata entro 48 ore. Ma come funziona il tutto? Si sfrutta, da parte dei truffatori, un parcheggio magari non realizzato in modo consono, e si chiede al proprietario dell’auto di pagare la multa dopo la scansione di un codice QR code.

La multa illegale per i parcheggi, fai attenzione

Di solito chi parcheggia male o non in modo corretto nel rispetto delle regole riceve una multa ordinaria ma in questo caso, nel ‘copiare’ la modalità dei nuovi metodi di pagamento, che pure prevedono l’inserimento delle coordinate bancarie, i truffatori traggono in inganno i cittadini.

Che pensano si tratti di una vera multa: invece, è falsa, e in questo senso le autorità di polizia indicano ai cittadini di fare sempre adeguati controlli per evitare di pagare a qualcuno una cifra non richiesta, e nel caso di contattare direttamente l’ente preposto in città.