Revisione auto, in questa situazione non è più richiesta I Gli automobilisti tirano un sospiro di sollievo

Tra i doveri che un automobilista è tenuto a rispettare ai sensi della legge, per poter circolare in strada liberamente senza incorrere in guai, c’è quello della revisione. Non farla produce multe pesanti: tranne in un caso. Quale?

Sarebbe bello se chiunque disponesse di un veicolo non dovesse più pagare nulla per il solo fatto di renderlo libero di circolare: a partire dal bollo, passando per l’assicurazione RC Auto, finendo infine nella revisione. Impossibile.

Prima di tutto le tasse da pagare in relazione alle auto hanno tutte una loro giustificazione concreta e non nascono al solo fine di speculare sui possessi delle persone: non fosse altro che per una mera identificazione dei veicoli.

Tra il ‘coprirli’ da possibili sinistri fino al valutarne lo stato di salute, vincoli economici come la RC Auto e la revisione sono necessari, perchè non si limitano a fornire un’autorizzazione previo pagamento: ma offrono un servizio.

Nello specifico poi la revisione è cruciale proprio per un discorso di sicurezza della stessa persona che guida e di coloro che occuperanno da lì in poi l’abitacolo. Avere la certezza che l’auto è a posto, integra, è essenziale.

Revisione auto, quando non la paghi?

Va detto per di più che la revisione non è nemmeno una tassa da pagare di continuo. La prima volta in cui va affrontata è a 4 anni dalla prima immatricolazione, e poi di due anni in due anni. Non è nemmeno questa cifra astronomica, anche se è scorretto fare i conti in tasca alle persone stabilendo quasi cifre siano alte o meno.

Nella soggettività delle interpretazioni del peso della revisione vi entra poi però anche la grande ed esclusiva chance che capita quando si può anche non pagarla. In un caso specifico gli automobilisti possono davvero esultare perché la revisione non è più necessaria. Ma quando accade?

Revisione auto, in questo caso non la paghi

Con una sentenza un Giudice di Pace di Lecce ha detto di sì alla richiesta di un cittadino che contestava una multa: la sua auto circolava, immatricolata, con una targa di prova senza la revisione. Aveva però con sè l’autorizzazione a circolare in questo modo.

Il giudice gli ha dato ragione, confermando che in presenza di un buco normativo per coloro i quali usano targa di prova per scopi di lavoro, e dunque in questo caso specifico non sono tenuti a pagare la revisione.