Casello autostradale, la manovra la fai sempre ma è vietata I Telecamere attive: ti arriva una multa da 2.000€

Ci sono alcune operazioni, manovre e scelte che facciamo alla guida che sono davvero pericolose: gli ambiti in cui vengono fatte, poi, peggiorano le cose. Rischiamo la vita, ma anche il patrimonio: la multa è da record.

Ci sono dei tratti stradali che per ovvie ragioni sono da considerarsi più pericolosi di altri: al netto del fatto che un incidente può capitare ovunque, a chiunque e per qualunque ragione, in autostrada però l’impatto è palese.

Le autostrade proprio per via della loro evidente natura sottopongono chi guida a dei rischi molto maggiori del normale: si corre tanto, si rischia tantissimo, specie se si azzardano delle manovre da non fare mai.

Quali? A dire il vero non sono poche, ma una in particolare è decisamente pericolosa e per questo vietata con fermezza dal Codice della Strada, tanto da comminare una multa che arriva anche a ben duemila euro.

Proprio così: ma che cosa si può aver commesso per pagare così tanto? La manovra di cui parliamo è la classica inversione del senso di marcia o la retromarcia quando ci si trova ai caselli e non solo. Vediamo nel merito.

Manovra vietata in autostrada: al casello e non solo

Il codice stabilisce, nell’art 176 che in alcuni ambiti di autostrade e extraurbane vigano dei divieti specifici. Si parla di carreggiate, rampe e svincoli: qui non si può invertire il senso di marcia, anche presso i varchi, né attraversare la carreggiata in senso opposto a quello ammesso. Vietata anche la retromarcia, comprese le corsie di emergenza.

Fa eccezione il caso delle manovre necessarie per entrare nelle aree di servizio o di parcheggio. La stessa regola vale naturalmente anche ai caselli delle autostrade. Le manovre di inversione possono creare disturbo o danno alla circolazione dal momento che gli svincoli di entrata e uscita non prevedono inversioni.

Inversione al casello autostradale, non farlo mai

Chi viola questa regola è punito con una sanzione da oltre duemila euro fino a oltre ottomila. La retromarcia invece è punita con una multa da 430 a 1.731 euro con meno 10 punti sulla patente. La multa cresce di un terzo se la violazione è riscontrata dopo le ore 22 e prima delle sette del mattino.

Al contrario se si paga entro cinque giorni scende del  trenta per cento. Sono inoltre presenti delle telecamere che possono registrare le immagini per una cosiddetta contestazione differita della irregolarità, con multa che arriva direttamente a casa.