Rinnovo patenti, questionario da compilare: se non rispondi bene puoi dirgli addio I Non la vedi più
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Quando si parla di patente di guida, bisogna sempre fare attenzione a tutta una serie di informazioni, prassi, iter e procedure da seguire: non solo in fase di conseguimento, ma anche di rinnovo.
Spesso, si commettono errori gravi quando si parla di ottenimento o di rinnovo della licenza di guida: ci sono delle regole da seguire ed esiste un particolare questionario che non tutti conoscono, ma che in realtà è cruciale.
Se si dovesse rispondere male a questo questionario, la patente di fatto può volatilizzarsi: in che modo possiamo cavarcela? E soprattutto poi di che genere di questionario si sta parlando? Facciamo il punto.
Se non si vuol perdere la patente in un lampo, occhio al questionario. Ma se qualcuno pensa si tratti del questionario iniziale, vale a dire il test per l’esame teorico, si sbaglia. Quello da compilare è ben altro. Ovvero?
Stiamo parlando di una sorta di test che si effettua con il medico di base, e che rappresenta un questionario cruciale per poter aspirare a ottenere o a conservare la patente di guida.
Questionario patente, superarlo è cruciale
Il medico di famiglia redige con il paziente un vero e proprio questionario da stilare. È il primo step che porta alla visita medica patente ed è fondamentale. Il cittadino infatti deve dichiarare se soffre di problemi di tipo cardiocircolatorio o di qualche altra malattia ben specifica come, ad esempio, il diabete mellito o la epilessia.
Ci sono altre indicazioni di possibili patologia da dichiarare o meno, come quelle di tipo articolare o riferire all’apparato urogenitale, o ancora del sangue. Alla stessa stregua occorre anche dichiarare il vero in merito a situazioni mediche legate a disturbi di tipo mentale o patologie neurologiche ed endocrine.
Questionario e patologie: cosa serve sapere per la patente
Tra le dichiarazioni che vanno inserite, ci sono anche quelli su malattie visive o linfomi, sindrbomi o leucemia. E naturalmente va dichiarata la sussistenza eventuale di dipendenze da sostanze come albcol o droghe.
Il motivo di tutto questo è chiaro a tutti: l’obiettivo è quello di assicurarsi che chi guida, sia una persona neopatentata o qualcuno in sede di rinnovo, si trovi sempre nelle condizioni fisiche e psicologiche necessarie per poterlo fare nel massimo rispetto di tutti i parametri legati alla sicurezza nella conduzione di un veicolo. Ogni dichiarazione falsa, naturalmente, produce delle conseguenze negative sul piano legale per chi le rilascia, come è giusto che sia.
