Divieto di usare Google Maps in auto: ti fermano e ti tolgono la patente I Multa da 2.000€
Che cosa sta succedendo con Google Maps? Oltre al bug che in questi giorni ha colpito il sistema ammutolendo le voce guida, ora dobbiamo fare i conti con un’altra rogna.
È il sistema di navigazione satellitare più utilizzato in assoluto dagli automobilisti. E non solo. Anche da pedoni e biciclette, utenti per i quali il noto sistema GPS di Google sugerisce sempre strade alternative alle arterie più trafficate.
Ha fatto molto scalpore in questi giorni la notizia di un bug che avrebbe colpito il sistema destando non poche preoccupazioni tra gli automobilisti, che di punto in bianco hanno non sentivano più la voce guida. Un bel problema per chi è abituato a puntare gli occhi solo sulla strada.
In effetti uno degli aspetti più interessanti per ogni conducente è proprio quella di seguire a menadito le istruzioni della voce guida con l’obiettivo di distrarsi il meno possibile al volante. Cosa che in generale, secondo studi condotti sugli incidenti dei giovani automobilisti provocherebbe almeno 1 sinistro su 3.
Perché Google Maps?
Motivo per cui l’uso dei dispositivi mobili alla guida è stato al centro della dibattuta riforma del Codice della Strada approvata dal Consiglio dei Ministri lo scorso 18 settembre. La nuova stretta sull’uso dei cellulari alla guida è certamente condivisibile, dal momento che come detto in prevedenza, sembra proprio essere la ‘distrazione‘ uno dei principali fattori di perdita del controllo di un veicolo.
Ma c’è un “ma”. Infatti, se la maggior parte di noi dovrà per forza di cose togliersi il brutto vizio di smanettare su WhatsApp e rispondere al telefono senza vivavoce o auricolari, l’altra faccia della medaglia di questo giro di vite sui dispositivi mobili è particolarmente insidiosa. Perché?
Guardare ma non toccare
Il problema è uno: siamo soliti da tempo utilizzare il cellulare in auto non solo per fare cose che non dovremmo quando siamo al volante, ma anche per utilizzare navigatori satellitari aggiornati in tempo reale, proprio come Google Maps. Cosa cambia però con la nuova legge? In realtà tanto nuova non è, perché fa riferimento all’articolo 173, comma 2, del Codice della Strada che vieta di “far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici come smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante“.
E qui si apre un capitolo a parte legato a possibili interpretazioni fumose della legge proprio a causa della nostra abitudine a utilizzare oggi qualsiasi genere di tecnologia di bordo (infotainment, radio, GPS). Il tema è che con la stretta su questa legge chi viene pizzicato a usare Google Maps, anche solo allontanando una mano dal volante, rischia una multa da un minimo di 422 euro a un massimo di 1.697 euro. Occhio perché non finisce qui: già dalla prima violazione può scattare la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi, e la decurtazione di 10 punti dalla patente.