Bollo auto 2024: se tra chi non dovrà più pagarlo? Cambia tutto per milioni di automobilisti

Le novità dal punto di vista legale, normativo ed economico per chi dispone di un’auto non mancano mai: di anno in anno ci sono dei cambiamenti, specie sul fronte dei pagamenti. Ma in qualche caso arrivano anche belle notizie.

Come nel caso del bollo: odiato, temuto, obbligatorio per tutti. Oppure no: sì, perché per appunto, in vista del 2024 si scopre finalmente chi sono i soggetti e le auto che avranno il diritto di non pagare questa famigerata tassa.

Dimmi che auto hai e ti dirò se pagherai: il bollo, si intende. Sì, perchè anche se sembra quasi una leggenda e, spesso, nei bar o nei ritrovi (anche virtuali) se ne parla in abbondanza (e a volte anche a sproposito), è tutto vero.

Ci sono dei soggetti, e delle auto, che per legge hanno il diritto di non pagare il bollo auto. E con l’imminente arrivo del 2024 tutti si chiedono, per appunto, se nella nuova stagione temporale avranno o meno questo diritto.

Ci sono da una parte dei diritti acquisiti che prescindono dal tempo e dall’anno in entrata: e altre situazioni invece che sono del tutto connesse a una mera questione temporale. E allora, andiamo a svelarne gli aspetti clou.

Bollo auto 2024: chi non deve più pagarlo?

Cambia tutto per milioni di automobilisti nel nostro Paese: da un momento all’altro la famigerata e temuta tassa sul possesso delle auto verrà cassata. Tantissimi avranno maturato – o conservato – il diritto di esserne esonerati. Le esenzioni sono previste in casi molto specifici che andiamo dunque subito a snocciolare.

Partiamo dalle auto con uso speciale: si parla di mezzi agricoli, ambulanza, mezzi anti incendio. Tutti i veicoli preposti ad un servizio pubblico o di utilità godono di esenzione. Il mezzo però non va usato per scopi privati. A questi veicoli si aggiungono le auto elettriche o ibride. A seconda delle Regioni, ci sono vari tipi di esenzioni.

Esenzioni bollo, gli altri casi in cui non paghi più

Si arriva al caso delle auto storiche: macchine che sono state immatricolate trenta o più anni fa, possono chiedere l’esenzione dal bollo. E a questi, naturalmente, fa capo la data di immatricolazione: per cui, basta fare un rapido calcolo detraendo trenta anni dal 202b4.

Infine ci sono le auto destinate a soggetti con disabilità o ai loro accompagnatori, vale a dire tutti coloro i quali rientrano nella fattispecie indicata dalla ormai famosa legge 104. Chiunque, comunque, è tenuto sempre a controllare la liceità dei propri diritti che, se acquisiti, non potranno essere negati.