Parcheggi, puoi lasciarla qui senza problemi: il divieto di sosta non vale se è posizionato così

Chi trova un parcheggio, trova un tesoro: no, non è una forzatura ma, parafrasando un’antica citazione, è un pò la fotografia di questo complicato periodo in cui, tra le troppe auto in circolazione, i posti per sostare vacillano.

In anni in cui, dopo l’esplosione del numero di auto in circolazione, strutturalmente molte città e comunità del territorio hanno mostrato di non riuscire a reggerne l’ondata, trovare un parcheggio è diventato un problema.

Lo è diventato, cioè, molto più che non nel passato: la situazione si è complicata di molto perché, a fronte del fatto che le città inevitabilmente – salvo rari casi – non possono svilupparsi in eterno, potenzialmente invece le auto sì.

Nel senso, cioè, che il loro numero può aumentare: non esistono di certo leggi che impediscono a una persona di possedere più di un veicolo, giusto? Tuttavia, esistono leggi che vincolano la modalità di parcheggiare. E allora?

Proprio alla luce del rapporto non più equo tra spazi disponibili e numero di veicoli su strada, si è acuito il problema delle soste selvagge e dei problemi legati al ‘trovare posto’. Con gravi problematiche anche legate al divieto di sosta.

Divieto di sosta: non sempre è vero

Come si sa, in molti casi esistono dei divieti relativi al parcheggio, con tanto di cartello in bella mostra: eppure non tutti sembrano poi così propensi a rispettarlo. Anche se questo vuol dire rischiare delle multe belle grosse. La grande, forse grandissima per alcuni, novità al riguardo è però contraddistinta dal fatto che ora si può lasciare l’auto parcheggia senza incorrere in problemi perfino di fronte a un divieto di sosta. Ma quando e come, e perchè?

Di certo non sempre: ciò annullerebbe un principio, quello del divieto di sosta appunto, che è sacrosanto. Ma ci sono dei casi in cui il cartello perde valore o meglio, non ne ha affatto. Quale sarebbe? Partiamo da una certezza.

Divieto di sosta falso: puoi sostare

Parcheggiare in presenza di un cartello di divieto di sosta porta una multa in dote che parte da 24 e sale a 98 euro per ciclomotori e invece da 39 fino a centosessantanove per le auto e altri mezzi, con tanto di rimozione forzata possibile.

Esiste però in caso in cui la multa non scatta perché l’autorizzazione del divieto non esiste: il cartello può essere un falso, oppure non è stato concesso dalle autorità il diritto ad esporlo. In tutti questi casi, si tratta di una forzatura se non di un vero e proprio broglio di alcuni furbetti.