Bollo auto, il nuovo sconto cambia il costo della tassa I Puoi averlo subito

Il bollo auto rimane nella top five delle tasse più indesiderate dagli italiani. Ma, nonostante tutto, esiste ancora qualche speranza per pagarlo un po’ meno.

Ogni anno la stessa maledettissima storia: arriva a un certo punto l’appuntamento con il pagamento della tassa di circolazione. Secondo quanto riportano fonti legali si tratterebbe della tassa più evasa in Italia.

In parte a ragione, dal momento che il bollo sembrerebbe a prima vista una imposta indiretta talmente ingiusta che molti cittadini pur di non pagare per principio, sono disposti ad andare contro la legge attendendo la beata speranza della prescrizione dopo tre anni filati di mancato pagamento.

Certo, sempre che prima non arrivi a casa un bell’avviso di notifica da parte della regione di residenza in cui si ammonisce con le buone il contribuente che il tempo per mettersi in regola è scaduto già da un po’. Se entro tre anni non arriva nessun avviso di pagamento potremmo allora festeggiare davvero, perché significa che il versamento del bollo non sarà dovuto.

Esenzioni: le mosche bianche

Detto ciò passiamo a quello che invece si dovrebbe fare per legge: ossia pagare la odiata tassa entro e non oltre l’ultimo giorno del mese successivo a quello di immatricolazione del veicolo, che corrisponde al versamento del primo bollo. Come sappiamo esistono diverse soluzioni per cercare di attutire il colpo, una di queste è cambiare le regole del gioco.

In che senso? Nel senso che bisogna tagliare la testa al toro e optare direttamente per un cambio di alimentazione. Le auto elettriche, ad esempio, rientrano tra i pochi casi in cui esentati dal pagamento del bollo. Si tratta di un’esenzione temporanea, che dura per i primi 5 anni dalla data di immatricolazione. Esentati a vita invece i veicoli elettrici immatricolati in Lombardia e Piemonte.

Ecco come ottenere lo sconto

Certo, dire che uno dei modi per non pagare il bollo è quello di comprarsi un’auto elettrica non è mai troppo simpatico, dal momento che sembra quasi una beffa. Ma d’altronde forse è l’unico modo per non sperperare inutilmente quattrini ogni anno. Esiste altrimenti un altro modo per ottenere – non proprio un’esenzione – ma un bello sconto del 15% sul pagamento dell’importo dovuto. L’unico requisito è risultare residenti in Lombardia.

Per ottenere lo sconto è necessario tramitare il processo con domiciliazione bancaria. Un modo quantomeno sicuro per la Regione di incassare quanto possibile e limitare l’evasione. Come anticipato si prevede uno sconto sull’importo della tassa del 15%, il che non è affatto male, trattandosi praticamente di 2 mensilità.