Patenti, il rinnovo è più complicato adesso: questi nuovi requisiti sono impossibili I La strappano a tutti
Previsioni sulle patenti di guida. In aggiornamento le linee guida in relazione all’elenco di patologie oculari che possono inficiare la sicurezza al volante. In arrivo una mazzata per gli automobilisti con problemi alla vista
Per il rinnovo della patente è necessario eseguire un esame oculistico ma, da novembre 2010, sono entrate in vigore regole più severe per le persone con patologie, come ad esempio il diabete mellito, l’epilessia, etc.
Per quanto riguarda le patologie oculistiche, la legge al riguardo prescrive che la patente di guida non deve essere rilasciata o rinnovata al candidato o al conducente che presenta significative alterazioni della visione crepuscolare e della sensibilità al contrasto e una visione non sufficiente dopo abbagliamento, con tempo di recupero non idoneo o diplopia.
A seguito della perdita della visione da un occhio o di gravi alterazioni delle altre funzioni visive che permettevano l’idoneità alla guida o di insorgenza di diplopia deve essere prescritto un periodo di adattamento adeguato, non inferiore a sei mesi, in cui non è consentito guidare.
Trascorso tale periodo la Commissione medica locale, acquisito il parere di un medico specialista oculista può consentire la guida con eventuali prescrizioni e limitazioni.
Nuova guida delle patologie della vista
L’Associazione degli Optometristi in Inghilterra (AOP) ha sollevato preoccupazioni sull’elenco delle patologie che potrebbe applicarsi a quasi tutti i conducenti che hanno ricevuto un test della vista. Le nuove regole implicano che i conducenti che necessitano di occhiali per guidare dovranno presentarsi alla Motorizzazione per fare i test. Vige infatti, la regola per chi soffre di patologie alla vista che è l’obbligo di indossare occhiali. Quest’obbligo per il conducente di un veicolo si trova sulla patente, e che sta ad indicare l’obbligatorietà alla correzione della vista quando si è alla guida con lenti o lenti a contatto.
L’accertamento delle condizioni visive comprendere non solo la verifica dell’acutezza visiva, del campo visivo, della visione crepuscolare e delle malattie progressive degli occhi, ma anche: la valutazione della sensibilità all’abbagliamento; la valutazione della sensibilità al contrasto; la valutazione della diplopia; la valutazione delle funzioni visive che possono compromettere la guida.
A stabilire l’obbligo di indossare gli occhiali alla guida in Italia è l’articolo 173 del Codice della Strada, il quale prevede l’obbligatorietà dell’utilizzo di lenti durante la guida “qualora, in sede di rilascio o di rinnovo della patente o del certificato di idoneità alla guida, il medico prescriva l’integrazione di difetti alla vista mediante tali strumenti”.