Buche sulle strade, un milione di euro di risarcimenti ai cittadini I È corsa a prendere i soldi

Le buche, nelle nostre città, sono decisamente una presenza costante e purtroppo deleteria. Ne paghiamo un pò tutti un dazio importante, indistintamente, ed è chiaro che dalla collettività questo sia avvertito come un gran problema.

Il tema delle buche nelle nostre città è diventato così comune, quotidiano, dibattuto e controverso da non far quasi più notizia: semmai, sembra prendere spazio in copertina la presenza di un territorio ben asfaltato, senza buche.

“Evitando le buche più dure”, diceva una celebre canzone di Battisti: viaggiare però nelle nostre città è diventato quasi un lusso per chi ha un veicolo, non solo e non appena per un discorso di rincari benzina attuali, ovvio.

Le buche sono un pericolo pubblico, sono capaci di distruggere le nostre vetture da un momento all’altro, di causare dei danni molto, molto costosi e di produrre delle conseguenze negative anche per la nostra salute.

Molti, anzi troppi, sono gli incidenti che capitano a coloro i quali si trovano a camminare per strada con o senza auto, e a certo punto sono preda di vere e proprie voragini: buche enormi che inghiottono ruote, e intere auto.

Buche, strade pericolose, via ai ricorsi

E adesso, si passa anche al contrattacco: con un’azione che nel complesso prevede un milione di euro di risarcimento per i cittadini danneggiati, in quella che assomiglia se non a una ‘corsa all’oro’ riveduta e corretta, almeno una corsa a prendere i soldi. Ma come? Lavori fatti male, lenti, e enormi cifre di rimborso da investire per risarcire i cittadini: è ad esempio il caso della nostra Capitale, che come tante altre località, tuttavia, deve fare i conti con un problema strutturale e atavico.

I danni per le casse pubbliche dei Comuni sono ingenti, a causa dei crateri e delle buche che si registrano. Inoltre, spesso vengono anche aperte delle vere e proprie inchieste come quella della Corte dei Conti.

Buche, cosa fare per risarcimenti

E in ogni caso, questo è un tema che non riguarda certo solo la Capitale: ovunque o giù di lì ci si trova cittadini, automobilisti, residenti o turisti che nella più totale esasperazione devono per forza di cose metter mano al portafogli. Una volta affrontata una spesa del genere, come quella enorme per riparare l’auto, che fare?

E’ chiaro che se si può dimostrare che il danno è causato da una strada dissestata, con tanto di prove documentali a corollario, il ricorso è sempre dietro l’angolo. Il problema qual è? Che a pagare, poi sono gli stessi cittadini.