Bollo auto, tutti gli automobilisti con queste lettere sulla targa non devono pagare I Gratis a vita

Il Bollo auto è una tassa fastidiosa da pagare per tutti: in realtà, esiste un modo che permette di aggirarla. Sono tante le categorie che non prevedono il pagamento di questa tassa e rientra tutto nel quadro della legalità: ecco come si può fare per non pagarla.

I tempi che corrono sono difficili per tutti. Gli eventi che si sono susseguiti negli ultimi anni in giro per il mondo hanno avuto conseguenze dirette sull’economia. Sono tanti e annosi, dunque, i problemi che ci portano a vivere le difficoltà contro cui combattiamo ogni giorno. Ovviamente, in un periodo del genere, diventa molto importante risparmiare ed evitare di spendere quando si potrebbe benissimo evitare di farlo.

Alcune cose, come sappiamo, non si possono non pagare. Le tasse, per quanto ci diano fastidio, sono uno strumento importante per lo Stato. Di certo, però, lo stesso Stato ci offre alcune modalità con le quali “aggirare” il pagamento di alcune cifre. Non si parla di frodi o di metodi illegali, ci teniamo a precisarlo. Questi comportamenti sono sempre scorretti. Però esistono alcune leggi che si possono sfruttare a pieno.

Una delle tasse più fastidiose è certamente quella che ogni anno siamo obbligati a pagare per ogni veicolo di proprietà. Si tratta del Bollo auto, che annualmente richiede cifre fastidiose da sborsare. Ecco come evitarlo.

Non pagare il Bollo auto è legale in alcuni casi

La legge prevede che chiunque sia portatore di handicap o abbia in carico un portatore di handicap sia esente dal pagamento della tassa. Ovviamente, questo non è un caso auspicabile per nessuno. Già più interessante lo sconto del 50% che avviene nei confronti dei mezzi che hanno dai 20 ai 29 anni di vita. Dai 30 anni in poi, il veicolo è esentato del tutto dal Bollo auto. Un altro modo è quello che riguarda i veicoli di nuova generazione.

In base alla regione di residenza, le vetture elettriche e ibride possono essere esentate tra i 3 anni e l’intera durata di vita dei veicoli. Un ultimo caso, molto interessante, riguarda le targhe straniere. Un residente estero con targa straniera potrebbe guidare la sua auto per 90 giorni di fila prima che sia obbligato a immatricolarla. Quest’obbligo non avviene nel caso in cui il proprietario sia residente all’estero ma lasci il permesso di guidare la sua automobile a un automobilista con residenza in Italia.