Nuove Ztl, sarà obbligatorio avercelo per circolare I Lo devi pagare a caro prezzo: una mazzata assurda
La situazione delle ZTL è sempre più nel mirino delle amministrazioni locali che da tempo hanno messo in agenda un fitto calendario di divieti
I divieti di circolazione stanno limitando il traffico in molte aree metropolitane del Paese ridisegnado i confini delle zone a traffico limitato. E non solo quelli, dal momento che anche il parco auto si trova pesantemente coinvolto in questa rivoluzione.
Una rivoluzione della mobilità che ha segnato “un prima e un dopo” rispetto al passato. Tanti automobilisti hanno accolto le novità sui nuovi divieti alla circolazione positivamente, ritenendo che fosse l’unica strategia adottabile per cambiare passo e accogliere le istanze della transizione ecologica.
Molti altri utenti della strada si sono trovati in un certo senso spiazzati, giusto per usare un eufemismo. In che senso? In un momento così delicato per il mercato dell’auto, con l’elettrico che stenta a decollare e i prezzi delle auto di nuova generazione alle stelle – e gli stipendi al palo – quello che mancava era imporre nuovi divieti alla circolazione.
A Milano sono già scattati nuovi obblighi
In alcune grandi città come Roma, le proteste per l’estensione di una nuova mega ZTL che abbraccia gran parte del perimetro cittadino, hanno dato pochi mesi fa i loro frutti. La capitale ha di fatto una cosiddetta ‘fascia verde’ che è lanpiù grande d’Europa. Con l’ordinanza della giunta Gualtieri milioni di auto avrebbero dovuto smettere di circolare già da questo mese di ottobre, ma il primo cittadino, a fronte delle violente proteste, si è visto costretto a fare un passo indietro e rimandare a tempi migliori lo stop a veicoli ancora molto diffusi, come gli Euro 3 benzina.
Non è andata così bene anche nell’altra grande metropoli, Milano, dove invece le misure restrittive hanno iniziato a colpire già dall’inizio di questo mese. Parliamo ad esempio dell’obbligo scattato dal 2 ottobre nell’Area B per i veicoli adibiti a trasporto di persone e merci. Queste categorie di mezzi (M2 – M3, N2 – N3) potranno circolare nella ZTL solo se in dotati di un particolare dispositivo che rileva nell’angolo cieco la presenza di pedoni e ciclisti. Questa disposizione si è resa necessaria da quando in città il numero di utenti ‘vulnerabili’ coinvolti in incidenti mortali si è innalzato in modo preoccupante.
Per circolare con la tua vecchia auto avrai bisogno di questo apparecchio
Per quanto riguarda le restrizioni sui veicoli a benzina di categoria Euro 0, 1, 2 e diesel Euro 0, 1, 2, 3, 4 e 5, vige inalterato il divieto di ingresso alle ZTL dell’area milanese. Ma c’è un “ma”. Si è trovato una sorta di escamotage per consentire anche alle auto più inquinanti di circolare, ma a certe condizioni. La soluzione sembra abbia fatto contenti un po’ tutti. Si tratta di una sorta di scatola nera chiamata ‘Move-In‘, indispensabile per tenere traccia dell’accesso (limitato) in Area B.
Il dispositivo installato sull’auto consente al veicolo registrato di circolare in qualsiasi fascia oraria ma solo fino a un tetto massimo di Km all’anno stabilito in base alla propria classe ambientale. Il servizio ha la durata di un anno dalla prima attivazione e consente ai veicoli diesel Euro 4 e 5 e ai benzina Euro 2 il diritto a 25 giornate di accesso e circolazione in Area B. Una soluzione dunque pensata più per concedere un ‘contentino’ più che salvare il salvabile. Va peggio per i non residenti, per i quali le giornate “ZTL free” scendono a 5. Ulteriori deroghe sono previste per i proprietari di diesel Euro 5 con Isee inferiore a 20 mila euro. Il costo di attivazione del servizio Move-In per un anno è di ben 50€, cifra nella quale è compresa l’installazione della scatola nera e i costi del servizio.