Michael Schumacher, addio a ogni speranza: la confessione del grande amico: “Darei qualsiasi cosa per…”

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Michael Schumacher è senza speranza: questa la dura sentenza di Roger Benoit, grande amico del 7 volte campione del mondo di Formula 1. Benoit rievoca inoltre ricordi vividi

Le condizioni di salute di Michael Schumacher, amato 7 volte campione del mondo di Formula 1, tornano a fare capolino fra le pagine di cronaca.

A riattualizzare l’argomento in queste ore, come si legge su Fanpage, è stato Roger Benoit, cronista svizzero che per molti anni ha frequentato il paddock di Formula 1 e che con il tempo è divenuto un grande amico proprio dell’ex pilota della Ferrari ma anche di Benetton e Jordan.

Michael Schumacher si è ritirato a vita privata dopo l’incidente sulle nevi con gli sci, una terribile caduta a Meribel, e da allora nessuno ha mai spiegato con certezza come stesse l’ex pilota. In una recente intervista, Benoit parla candidamente del rapporto che aveva con il grande del motorsport come giornalista.

Per esempio, erano amici, ma hanno anche litigato a lungo e non hanno avuto contatti. La prima domanda è come sta Schumacher ora, dieci anni dopo il suo incidente sugli sci. Benoit non può dire nulla di nuovo al riguardo perché nemmeno lui ha saputo nulla.

Schumacher parla con Benoit

Roger Benoit, 74 anni, giornalista elvetico e grande amico del campione, rivela qualcosa in un’intervista a Blick. Al collega che gli chiedeva se sapesse qualcosa sulla salute di Michael, pur rispondendo di no, ha finito infatti con il commentare così: “La risposta a questa domanda è una sola e l’ha data suo figlio Mick nel 2021 in una delle sue rare interviste: ‘Darei qualsiasi cosa per parlare con papà’. Questa frase dice tutto di come sta suo padre da oltre 3500 giorni. È un caso senza speranza“.

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Benoit ricorda poi tutti i ricordi piacevoli, ma ci sono stati anche momenti meno piacevoli. Infatti, il giornalista è sempre stato critico nei confronti del tedesco e ha ricordato il termine “Schummel-Schumi” [“Schumi imbroglione”] relativo al famoso episodio nel 1994 che penalizzò il compagno di squadra di allora Damon Hill.

Benoit: “Suzuka, 2011. C’era un sentiero stretto accanto al grande edificio del paddock dietro la corsia dei box. Se i piloti volevano andare da qualche parte senza essere visti, passavano per quel sentiero. Io ero solito sedermi lì dietro alla Sauber e fumare un sigaro. All’improvviso vidi Herr Schumacher avvicinarsi. […] All’inizio mi passò accanto, ma dopo due metri si fermò, tornò indietro e mi colpì sul ginocchio. Mi disse: ‘Dimentichiamo tutto. Ricominciamo da capo’“.