Benzina, corri a fare il pieno: tra pochi giorni arriverà la stangata I Di quelle che non vedevi da tempo
Quando si pensa che si sia toccato il fondo, in realtà si inizia a scavare sotto: antichi assiomi dal sapore piuttosto pessimistico tornano con prepotenza di attualità in questi giorni di terrore internazionale: guerra, e rincari.
Il mix terribile, spaventoso, a cui nessuno vorrebbe mai abituarsi. Purtroppo la storia sempre ciclicamente ripetersi e non si fa altro, dunque, che assistere senza alcun potere di intervento a una escalation di guai globali. Quali?
Dopo la guerra tra Russia ed Ucraina, che è ancora in atto e che sta da mesi e mesi creando – al di là dei terribili numeri delle vittime – degli enormi disagi collaterali in termini economici e sociali in tutto il mondo, eccone un’altra.
Da un paio di giorni è scoppiato il caos ad Israele. Prima la tragica, violenta, sanguinaria azione improvvisa di Hamas: poi la risposta del governo di Israele. E’ guerra. Morti su morti. Innocenti, civili: distruzioni e devastazioni.
La preoccupazione divampa nel mondo come un enorme incendio, propagandosi poi con tutti i suoi effetti collaterali ovunque, dal momento che non esiste più, se mai è poi esistito, uno spazio di mondo che non sia connesso agli altri.
Guerra in Israele: la benzina può salire
E come la guerra in Ucraina ha condizionato tutto il mondo su vari aspetti, dai rincari dei generi alimentari passando da quelli più evidenti e pesanti, ovvero i carburanti e le energie (elettrica, gas) in genere, ora la storia può ripetersi. Anche il conflitto tra israeliani e palestinesi, al netto delle tragedie interne che rappresenta per i popoli coinvolti e gli innocenti che ne stanno già pagando il ferale dazio, avrà delle ripercussioni sulle nostre vite. Specie economiche.
Specie sul fronte dei carburanti che, ancora una volta in più, rischiano di impennarsi e di andare a creare l’ennesima crescita dei costi con cui i compratori finali, anche qui in Italia, dovranno fare drammaticamente i conti.
Rischio nuova stangata: meglio fare il pieno?
La benzina potrebbe impennarsi ancora: e sono già tanti quelli che suggeriscono di andare a fare il pieno. Tra poco tempo potrebbe arrivare infatti una nuova stangata, forse anche peggiore di quelle recenti. Proprio per la guerra.
I mercati rischiano seriamente di essere condizionati dagli attacchi di Hamas a Israele e lo si nota già dall’impennata del prezzo del Brent salito a più di 87 dollari. Come ha detto il ministero delle Imprese, l’allerta del Mimit resta alta e ci si prepara ad azioni “di monitoraggio”. Quindi, altro che discese dei prezzi.