Posto di blocco, ti controllano l’orologio e becchi la super multa I Dalle 22 parte la legge
Un tempo esistevano le partenze intelligenti: quando, d’estate, mettendosi in auto nel cuore della notte, si provava a evitare il traffico. Spesso, la guida notturna, poi, è consigliera. Ma sono iniziati a crescere i numeri dei sinistri notturni.
E allora? Allora evidentemente le autorità e le istituzioni non hanno potuto far altro che constatare ciò che un antico assioma afferma da tempo: se il mattino ha l’oro in bocca, anche guidare con la luce, in fondo è più semplice.
E’ un semplice discorso di visibilità: la notte, buia per definizione, riduce le capacità di percezione di possibili problemi, ostacoli, distanza, e dunque necessità di condizioni di concentrazione molto più elevate.
Per questo si chiedere a chi guida di notte di farlo con il totale senso di responsabilità che è proprio di chi è conscio del fatto di rischiare molto di più, per se e per gli altri, in termini di sicurezza stradale. Ma questo basta?
Certo che no: se il senso etico e di oculatezza appartiene per fortuna a un mucchio di persone, ce ne sono altrettante che invece lo ignorano. Anzi, di notte, purtroppo, i sinistri e anche le tragedie stradali continuano a crescere.
Multe, di notte ti costano un occhio della testa
Cresce l’abuso di sostanze, di alcol, cresce la velocità: e allora, è inevitabile che debbano crescere anche le multe. E’ così è stato fatto. Ora, ai posti di blocco, dopo aver fermato un’auto per una multa, guardano l’orologio. Che vuol dire? E’ semplice. Che se si è superato una certa fascia oraria, allora la multa cresce, e anche di parecchio, rispetto alle altre fasce orarie. In pratica, di notte, si paga un terzo in più rispetto alle sanzioni ordinarie.
Per notte si intende la fascia che inizia alle ventidue e finisce alle sette di mattina. Il Codice della Strada è perentorio in tal senso: la multa cresce a dismisura. Questo è l’effetto dell’ok ottenuto al DDL Sicurezza.
Sicurezza, le multe notturne sono più care
In sostanza si tratta di un corposo adeguamento di molti aspetti del Codice della Strada al fine di inasprire alcune pene e rendere la vita di chi ‘ama’ infrangere la legge molto più difficile. Rigore e prevenzione, ricerca della cultura stradale ma anche pene pecuniarie più severe.
Dall’eccesso di velocità in giù, sono tantissime le irregolarità che subiscono dunque questo incremento in termini di quantità di denaro da sborsare. Dunque, sarebbe sempre meglio e opportuno rispettare le regole, se proprio non lo si vuol fare per etica e senso di giustizia, almeno per rispetto del proprio portafogli.