Rinnovo patente, la “regola del compleanno” non vale per tutti I Gli automobilisti non sanno più quando gli scade
La patente è il titolo più indispensabile per poter salire a bordo di un veicolo e guidarlo: la si sogna tantissimo e, una volta conquistata, dura abbastanza. Poi, va rinnovata a scadenze regolari: già, ma quando scade la patente?
Per favorire un sistema molto più ordinato, ordinario e semplicistico per i vari utenti della strada, è stata istituita una regola molto semplice al fine di favorire tutti quelli in ‘odor’ di rinnovo, evitando dimenticanze e amnesie.
Di che si tratta? Semplice: per rinnovare la patente, si è deciso di indicare un giorno ben preciso che la singola persona titolare della licenza di guida davvero non può scordare, per ovvie ragioni, in quanto è unica per lui o lei.
Si tratta del giorno del compleanno. Proprio così: quando si rinnova la patente, in automatico, viene indicata la data di scadenza riferita al proprio anniversario. Ciò vuol dire che dovrò fare la pratica entro il giorno in cui compio gli anni.
Ovviamente, non tutti gli anni: per chi ha meno di 50 anni il rinnovo scatta a dieci anni, sempre con la data del compleanno. Chi ne ha entro i settanta ogni cinque, e via così: con la data del proprio compleanno indicata in calce.
Regola del compleanno: ma è valida per tutti o no?
Ma è così sempre? A dire il vero no: il rinnovo della patente, certo, segue in maniera corposa la “regola del compleanno” ma questa non vale per tutti. Gli automobilisti, dunque, a volte vanno in confusione non sanno più quando gli scade: facciamo chiarezza. Alcune patenti, in pratica, ne sono escluse.
Le patenti AM, A1, A2, A, B1, B e BE scadono nel giorno e mese del compleanno del titolare. Questa regola però non si applica alle patenti C e D (C1, C1E, C, CE, D1, D1E, D e DE). Idem per le CQC (Carta di qualificazione del conducente) e ad alcune patenti A e B. Quali?
Specifiche su patenti A e B: quando non vale la regola
Stiamo parlando delle patenti A e B rinnovate con visita realizzata da una Commissione medica locale o da medici Asl specialisti nel diabete e delle malattie del ricambio.
Come funziona in pratica la regola? Facile: se si compiono gli anni il 10 di gennaio, e la patente scade dopo dieci anni, la stessa sarà valida fino al 10 gennaio di dieci anni dopo anche se in precedenza è stata ottenuta in un’altra data.