Distanza di sicurezza, da oggi cambierà il tuo modo di guidare I Multe a raffica se sbagli questo calcolo
Distanza di sicurezza: questa sconosciuta verrebbe da dire. Invece faremmo bene a conoscerla, dal momento che le multe possono essere salate
La distanza di sicurezza in Italia è una tra le cose più ignote per un’automobilista. Farebbe ridere solo se non fosse così grave. Infatti il mancato rispetto della distanza tra I veicoli, specie in autostrada, è una delle prime cause di incidenti.
Eppure ci vorrebbe davvero poco per evitare quei tremendi tamponamenti a catena che a volte si vedono in qualche video shock di YouTube. In primis ovviamente il fattore velocità gioca un ruolo primario: il buon vecchio adagio “chi va piano va sano e va lontano” sembra ormai dimenticato dagli automobilisti di oggi.
I quali però hanno anche un altro bel vizietto difficile da eradicare, quello di piantarsi dietro alle altre auto lanciate a gran velocità in autostrada. Il classico e più stupido esempio è offerto dai geni che si avvicinano fino a due metri dal paraurti della nostra macchina sfareggiando come se non ci fosse un domani.
Sai quanti metri al secondo percorre la tua auto?
L’attitudine di automobilisti così sprovveduti e spregiudicati come questi è doppiamente pericolosa: in primo luogo perché se ne infischiano dei limiti di velocità (ma quella è una scelta che per lo più riguarda la loro sicurezza) in secondo luogo perché non arrivano a comprendere manco alla lontana cosa si intende per ‘distanza di sicurezza‘.
A questi acrobati del volante dal piede pesante bisognerebbe rispolverare qualche semplice reminiscenza di meccanica classica studiata alle superiori. Iniziamo con una nozione semplice e qualche dato per avere un riferiferimento. Procedendo a 80 km/h significa che il veicolo percorre 25 metri al secondo. Mica male eh? Se già aumentiamo a 135 km/h, i metri al secondo percorsi diventano 37. A 140 km/h diventano 40. Se ci trovassimo a questa velocità, in un solo secondo – cioè manco il tempo di intervenire sul pedale del freno – avremmo percorso una distanza considerevole. Aggiungiamoci il tempo per frenare, insomma un disastro annunciato.
È tutta una questione di Fisica
Quindi i numeri parlano da sé, motivo per cui è sempre più sotto i riflettori il tema delle distanze di sicurezza. Per dare un’idea di come fare a occhio per tenere la giusta distanza, esiste un trucco: occorre moltiplicare la velocità del veicolo per 10 e poi bisogna dividere il risultato per 3.
Di certo non è comodissimo mettersi a fare i calcoli mentre si è al volante, né tantomeno potremo stare lì col goniometro a prendere le misure. Fatto sta checa occhio dobbiamo riuscire a capire che la distanza di sicurezza va mantenuta con un certo margine di errore, proprio per avere la ‘sicurezza’ di intervenire con calma in caso di emergenza. Le sanzioni previste dal CdS per la violazione della distanza di sicurezza dipendono dalla gravità e dai danni riportati in un tamponamento. Si parte da una multa compresa tra 42 e 173 euro e la decurtazione di tre punti, a una sanzione che va da 87 a 344 euro, e in caso di recidiva nel biennio, si va incontro alla sanzione accessoria della sospensione della patente da uno a tre mesi. Se invece il mancato rispetto della distanza determina un incidente con lesioni gravi la multa parte da 430 euro fino a 1731 euro, a cui si aggiunge la sottrazione di 8 punti.