Bollo auto, automobilisti infuriati per l’ingiustizia: costretti a pagare di più I Piove sul bagnato
Uno degli aspetti peggiori percepito di cittadini quando si è titolari di un veicolo, è senz’altro quello del pagamento delle tasse: una in particolare viene sofferta in modo molto pesante, ed è il bollo. E ora in molti la furia cresce ancora.
Quale sarebbe il motivo? Sempre quello: l’economico. Ci sono tanti settori che in questa delicata fase di crisi si trovano a pagare dazio, ma di certo quello automobilistico è uno dei più colpiti. Basti pensare ai carburanti.
I rincari che i cittadini devono subire, in questo lungo periodo, sono enormi: e all’enorme esborso da affrontare per fare un pieno di benzina o diesel se ne aggiungono altri che spesso impennano: ticket parcheggio,pedaggi.
Ovviamente poi c’è l’assicurazione auto, la RC Auto: ma di sicuro tanti cittadini non la detestano quanto succede con il bollo. La famigerata tassa di possesso che si paga anche se l’auto è ferma, è percepita male da molti.
Specie perché, secondo le attuali regole, per alcuni cittadini i meccanismi non sono così equi e virtuosi come dovrebbero essere: ovvero? A detta di molti, le condizioni i cui si trovano dovrebbero farli pagare di meno.
Bollo auto, molti italiani sono infuriati: perchè?
E invece che succede? Che proprio per quelle ‘condizioni’ pagano di più. Ma quali sarebbero? Di che si parla? Per capire bisogna fare un passo indietro. La tassa di possesso si paga sulla base di tre principi: da una parte la classe ambientale del veicolo che parte da Euro 0 e arriva a Euro 6. Poi c’è la potenza del mezzo e infine la Regione di residenza.
Si ricorda infatti che il Bollo è una tassa regionale e pertanto ogni Regioni può apporre delle modifiche e cambiamenti alle regole, dando limitazioni oppure vantaggi. Per il calcolo, basta fare due conti. Moltiplicando la potenza dell’auto in KW per la cifra della classe ambientale. Che cosa ne viene fuori?
Auto vecchia? Paghi di più
Che chi dispone di un’auto più vecchia, paga di più. Ed è questo che contestano alcuni cittadini: perché, a loro dire, magari la regola dovrebbe essere diversa. Ovvero, dare una chance a chi ha auto vecchie.
Di solito, chi usa auto datate lo fa per lo più per una mancanza di disponibilità tale da permettergli di cambiare auto e prenderne una più nuova. Da qui la percezione: sarebbe più equo, da parte loro, aiutare chi non può comprare una vettura.