Addio Telepass, con questo trucco viaggi sempre gratis: non tirerai fuori più un euro I La legge lo permette

Uno dei più grandi fastidi che un guidatore può provare è naturalmente quello di finire in cosa ai caselli: la svolta, è il Telepass. Alcuni furbi però hanno trovato un modo per viaggiare gratis. Cosa dice la legge al riguardo?

Se c’è una cosa che chi guida detesta, è il traffico: finire negli ingorghi e nelle file, dover attendere in coda, a lungo, per poter passare. Non solo lungo le vie ordinarie, ma anche per i pagamenti dei pedaggi. Il che è anche peggio.

I cittadini vivono questo aspetto come una doppia tortura: non solo devo incolonnarmi e perdere tempo in coda, ma devo anche pagare. Purtroppo è la legge: capita se si vuole accedere a strade che prevedono varchi a pagamento.

E le alternative, al netto di prendere altre strade collaterali che magari non prevedano pedaggi, non ce ne sono: a meno che non si voglia sfociare nell’illegalità. Specie poi se, in particolare, parliamo dei Telepass.

Come ben sappiamo il Telepass ha rappresentato la più importante delle svolte in termini di alleggerimento dei vari ingorghi di viabilità per i caselli: stabilendo il meccanismo del pagamento da remoto con varchi riservati.

Telepass, alcuni lo aggirano così: e le legge?

Il Telepass prevede la sottoscrizione di una abbonamento che consente al cittadino di passare in modo veloce dal varco preferenziale, ai caselli, attivando il pagamento automatico con defalcazione della somma dal conto bancario del titolare. Di modo da non trovarsi nella necessità di fare la coda e dover pagare in contanti.

C’è poi chi imbroglia: e magari si mette in coda dietro un automobilista e prova a passare senza pagare. Ma si sa: il circuito prevede dei controlli e, prima o poi, si è beccati. E che succede se arriva la segnalazione? E’ possibile ancora cavarsela o si paga per forza la relativa multa?

Telepass, e se arriva la multa? Vediamo che succede

Se dopo un atto del genere arriva la multa, occorre pagarla: ma c’è chi prova a impugnarla, per cavarsela legalmente. Addirittura pare che la exit strategy in questo caso la offra un pronunciamento della Corte di Cassazione.

Si dice in un atto che il conducente del veicolo può essere multato solo se non si ha alcun dubbio sulla sua presenza, in quel momento e in quel contesto, a bordo. Se dovesse emergere anche un dubbio, la multa potrebbe essere invalidata. Dunque se l’automobilista fa il furbetto e insinua il dubbio può provare a contestare la multa per evitarla.