Patente, rinnovo ogni 2 anni: italiani nel panico I A novembre è cambiata la legge ma pochi lo sanno

Ogni due anni una categoria particolare di automobilisti sarà chiamata a rinnovare la sua patente di guida. La legge impone controlli molto severi

Gli automobilisti devono spesso adattarsi a modifiche del Codice della Strada con una certa sollecitudine se non vogliono andare incontro a sanzioni salate. Ne abbiamo avuto una prova lampante con l’appovazione recente da parte del Consiglio dei Ministri del nuovo pacchetto normativo proposto da Matteo Salvini.

Tutti quindi siamo chiamati ad adeguarci anche abbastanza in fretta a cambi di rotta improvvisi quando si tratta di salvaguardare le nostre patenti dall’oblio del cassetto di una prefettura. Cosa che da qui in avanti dovrebbe essere sempre più facile, stando alle nuove regole del Codice della Strada.

Addentriamoci però più al centro di un tema sempre molto discusso tra gli automobilisti,  uno di quelli che marcano costantemente la Top 5 delle infrazioni più commesse al volante. Parliamo della circolazione con il rinnovo della patente scaduto. Si tratta di un tema molto caldo, sul quale gli automobilisti dovrebbero porre maggiore attenzione.

Controllo dell’idoneità psicofisica

Non si può continuare a sottovalutare l’importanza del rinnovo del permesso di guida facendo la figura degli eterni “fresconi” con le forze dell’ordine all’ora di un eventuale controllo. Tanto nessuno vi crederà più, dal momento che la normativa è molto chiara e insiste particolarmente su questo punto.

Il rinnovo va richiesto sottoponendosi prima a una visita medica che attesti la nostra idoneità psicofisica alla guida. In altre parole, è del tutto normale che passato un po’ di tempo le autorità sanitarie ci chiedano un controllo per verificare che tutto sia regolare e che nel frattempo non siano subentrate patologie di varia natura, come diabete, malattie cardiovascolari o neurologiche che possono determinare un mancato rinnovo della patente.

Chi dovrà rinnovare ogni due anni

Come sappiamo le cose possono cambiare molto rapidamente nel corso degli anni, soprattutto passata una certa età, motivo per cui potrebbero nel tempo essere diagnosticate patologie invalidanti di cui magari nemmeno sapevamo l’insorgenza. Specialmente se passata la soglia del 80 anni. Il Codice della Strada non prevede un limite di età per ottenere il rinnovo, ma punta molto sugli accertamenti medici per continuare a guidare. Per gli automobilisti over 80 gli appuntamebti per la convalida del rinnovo si fanno stringenti, infatti ogni due anni è richiesto l’accertamento dei requisiti psicofisici presso centri sanitari abilitati, come medici delle sezioni di medicina legale delle ASL, ispettori medici delle Ferrovie dello Stato e medici militari.

In assenza di indicazioni contrarie, i medici di queste strutture rilasciano la valutazione di idoneità per il rinnovo della patente, inclusa la posdibile estensione a una categoria diversa. La tanto temuta Commissione medica locale potrebbe intervenire invece solo in caso di dubbi sullo stato di salute dell’automobilista ottuagenario. La procedura standard per il rinnovo si effettua presso la Motorizzazione Civile, o una delegazione ACI o ancora presso un’Autoscuola privata, previa presentazione di documenti e ovviamente dopo aver oassato la visita medica. Il costo della visita varia a seconda della struttura scelta. La nuova patente viene spedita entro 15 giorni dalla visita medica.