Parcheggi vietati in queste strade: nuovo incubo per i cittadini I Lo stanno già facendo
Le città sono sempre più travolte da un senso generale di caos al quale purtroppo il traffico, il transito e il parcheggio delle auto contribuiscono in modo incontrovertibile: e ora arriva un divieto che complica ancor più le cose.
Parcheggiare la macchina: che incubo. Nelle nostre comunità cittadine il quotidiano, al volante, è contraddistinto da una serie di profonde incertezze che generano ansia, stress, preoccupazione. Il parcheggio è ovviamente tra queste.
Come se il caro benzina non bastasse, come se il pericolo di incidenti stradali, sempre più alto, non attanagliasse i cittadini e se le ore e ore che si spendono inutilmente e vanamente nel traffico non fossero sufficienti, ecco lui.
“Lui’ è il parcheggio, questo sconosciuto, verrebbe da dire. Prima di tutto perchè ormai i posti sono così introvabili che alla fine, riuscirci, sembra assomigliare molto più a una vittoria alla lotteria che non un diritto.
Senza considerare i costi, per molti fin troppo esosi, dei parcheggi a pagamento nelle strisce blu, arrivano per di più adesso ancora dei nuovi divieti. In un quadro di limitazioni, dinieghi e strette, il parcheggio, dunque, resta un tabù.
Parcheggi, altro stop: non puoi più farlo qui
Quali sarebbero questi divieti, e dove e perché sono scattati? Fatto sta, che in questo momento parcheggiare un veicolo è una chimera costosa ma anche un incubo spaventoso per molti italiani. Specie in alcuni ambiti. No alle auto, no assoluto: non soltanto per la circolazione in strada, che è sempre più soggetta a strette e limitazioni, tra blocco viario, ZTL e chiusure di varchi. Adesso, non si può nemmeno più parcheggiare. Ma dove e come e perché?
Stiamo parlando di quella che da tempo fa già discutere, ed è la dibattuta scelta di Milano di sperimentare il primo No Parking day, vale a dire la giornata nella quale non si potrà parcheggiare, e in particolari ambiti. Si tratta di nove principali vie che saranno del tutto sgombre da auto; niente macchine in circolo, niente macchine parcheggiate, in una via per ogni municipio. Chiaro, l’intento ha il forte sapore virtuoso della sostenibilità.
Parcheggio, in queste zone ti è vietato
L’intento nobile di sensibilizzare la comunità sul tema caro dell’ambiente e dell’inquinamento, della lotta allo smog e dell’abbraccio alla concreta sostenibilità ecologica porta, però, a iniziative che molti guardano di sbieco. Perchè?
Senza circolare né parcheggiare molti cittadini, specie quelli impegnati con lavoro o cose improrogabili, si trovano in difficoltà. Ci sono via, come Cesare da Sesto, rese pedonali e con importanti azioni di inclusione. Sport, teatro, laboratori: tutto virtuoso e splendido. Ma gli automobilisti che ne pensano?