Revisione patente, dopo questa età non puoi più guidarli: in tantissimi resteranno a peidi
Prendere la patente è il sogno di tutti: arrivati all’età consona, si fa di tutto per ottenerla e, poi, rinnovo dopo rinnovo, anche per conservarla. Eppure, arrivati a una certa età, finisce tutto: non ce la fanno più guidare?
E’ caos, tra dubbi e incertezza, per migliaia di cittadini: la revisione o, per meglio dire il rinnovo della patente è da sempre un tema molto sentito per chi ha una certa età. Il timore è proprio che non ce la riconcedano. Succede questo?
Tantissimi cittadini potrebbero davvero restare a piedi, questa volta: e non perché l’auto è rimasta in riserva, ma proprio perché non ce la faranno più guidare. Non a determinate condizioni, almeno. In che senso?
Come noto, il rinnovo della patente avviene, per Legge, a seconda di scadenze diverse che si basano sull’età del titolare. La maggior parte delle licenze di guida si rinnovano ogni dieci anni entro il 50 esimo anno d’età.
Superato il mezzo secolo, e fino a settanta anni, il rinnovo scatta ogni 5 anni, e sempre dopo il superamento dei test sulla preservazione dei requisiti psicofisici necessari dalla guida e acclarati da medici e professionisti.
Patenti, per i rinnovi nulla da fare ad una certa età
Quando è entro gli ottanta, il rinnovo invece è triennale, che diventa biennale per gli over 80. Ci sono poi le patenti speciali che si rinnovano ogni cinque anni fino a settanta anni, e quella C1, CI3 e anche C e CE che hanno regole diverse, con rinnovi quinquennali entro i 65 anni, ogni due dopo questa soglia, e in seguito segue la regola dei test di validità da parte di una Commisisone medica.
Specie se si tratta di autotreni e autoarticolati, occorre un attestato ogni anno e una visita specializzata superare: e comunque, arrivati a 68 anni, non si possono più guidare questi mezzi. Ci sono ancora poi le patenti C1S e CS che si rinnovano sempre tramite l’ok delle Commissioni.
Patente di guida, se superi quest’età non puoi guidare
Altra categoria, altro giro: le D1, D1E, D, DE si rinnovano di cinque anni in cinque anni entro i settanta, poi ogni tre entro gli ottanta e ogni due dopo. Arrivati a 60 anni, con le D1 e D si possono comunque guidare solo i veicoli che rientrano nella patente B: entro i 68 anni, per guidare autobus, autocarri, autotreni e autosnodati serve l’attestato medico, e ancora una volte, superata questa età scatta lo stop.
Anche per i 65 enni con patente D o DE ottenuta entro il 2004 è necessario rispettare le regole e i limiti di rinnovo previste per le patenti C e CE.